Affitti delle case comunali Due milioni di arretrati

In tre anni la quota che il gestore EuroPa deve incassare è raddoppiata. Il record di un inquilino che ha superato da solo i centomila euro di morosità

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di Paolo Girotti

C’è un vero e proprio “campionissimo“, inarrivabile ed evidentemente refrattario a ogni tipo di sollecitazione, che ha accumulato una morosità di oltre 100mila euro, 109mila per la precisione: la pattuglia che lo accompagna, però, è particolarmente ben assortita, così che gli inquilini delle case Sap - già case popolari - del Comune che hanno arretrati da saldare sono ben 279 su oltre 370 alloggi in totale e solo 42 di questi hanno la caratteristiche per essere inseriti nella categoria dei casi di riferimento per i servizi sociali.

Il tutto per una morosità complessiva che supera oggi i 2,2 milioni. È questa la preoccupante situazione delle case di proprietà comunale la cui gestione è affidata da qualche tempo a Euro.Pa: una situazione che, anno dopo anno, sembra peggiorare costantemente.

A denunciarla, dopo aver richiesto tutti gli atti relativi alla questione, e a portarla prossimamente in consiglio comunale con una mozione, sarà Franco Brumana, del Movimento dei Cittadini, che parte da un dato che avevamo riportato sul nostro giornale nel 2019. Un dato che, già allora, era ben più che un campanello d’allarme: tre anni fa la morosità riferita a 146 inquilini delle case comunali ammontava già a un milione 169mila euro. "La situazione, già grave nel 2019, è molto peggiorata – spiega Brumana, che cita i dati aggiornati al giugno del 2022 –: l’importo complessivo della morosità è pari a 2 milioni 216mila euro, i conduttori morosi sono 279, i casi "sociali" 42, la morosità dei casi "sociali" 594.814 euro, la morosità non riguardante i casi sociali un milione 621mila euro. Nella conferenza di Servizi di settembre il Settore economico finanziario ha sollecitato il Settore attività sociali, che evidentemente se ne era disinteressato, ad avanzare formale richiesta di stanziamento di risorse ad hoc per la copertura a bilancio della morosità dei casi sociali. Nella stessa conferenza l’Ufficio patrimonio ha ribadito l’obbligo contrattuale di Euro.PA di esercitare le azioni, anche giudiziarie, per il recupero dei crediti: Euro.PA aveva avviato azioni legali per le morosità già maturate al 31 dicembre 2020, consistenti solamente in 28 richieste di decreto ingiuntivo e in quattro accordi di rateizzazione. Non è stata avviata alcuna azione di sfratto. Questa morosità sottrae risorse che potrebbero essere impiegate per fini sociali e assicurare un’abitazione a chi ne ha bisogno".

Il mancato pagamento dei canoni e delle spese, per un totale di 473.157 euro, riguarda anche 51 alloggi di ex inquilini "trasferitideceduti".