Rescaldina, accordo alla Emerson: salvi 112 posti di lavoro

Scongiurati i licenziamenti nella storica impresa di produzione di valvole

Il corteo dei dipendenti Emerson

Il corteo dei dipendenti Emerson

Prima la cassa integrazione e poi un bonus di 10mila euro per ogni dipendente che verrà assunto. Le trattative sono state lunghe e di certo non è stato facile riuscire a trovare il giusto compromesso, ma alla Emerson di Rescaldina sono stati scongiurati i licenziamenti di 112 lavoratori. Per i quali sono previsti 12 mesi di cassa integrazione straordinaria, oltre a misure che hanno l'obiettivo di sostenere il reimpiego o l'autoimpiego dei lavoratori, la loro ricollocazione in altri stabilimenti del Gruppo Emerson e incentivi all'esodo volontario.

Il corteo dei dipendenti Emerson
Il corteo dei dipendenti Emerson

A febbraio era stata annunciata la chiusura definitiva del sito produttivo di Rescaldina della Emerson Automation Solutions Final Control Italia, azienda che si è sempre occupata della produzione e fornitura di valvole industriali. Le proteste erano sin da subito state vibranti e i lavoratori erano scesi in piazza con scioperi e manifestazioni tanto a Rescaldina quanto a Legnano. Ora la situazione è giunta a un punto di svolta con l'accordo fra società, sindacati, Regione Lombardia e Ministeri. Un accordo che va anche nella direzione di un ingresso di una nuova realtà produttiva. Che, infatti, assumendo uno degli ormai ex dipendenti Emerson potrebbe ricevere un bonus.