Accoglienza ai profughi, Altomilanese in cordata

A Legnano da ieri sono disponibili 25 posti per la prima ospitalità come previsto nell’accordo stipulato tra Prefettura e Comune

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di Paolo Girotti

Tutti i Comuni del territorio, da Legnano ad Abbiategrasso, scendono in campo per organizzare l’accoglienza dei profughi che stanno lasciando in massa l’Ucraina. Sono questi, infatti, giorni decisivi per riuscire a gestire il fiume di persone che fugge dalla guerra e che ha necessità di trovare in tempi rapidi una relativa serenità e una corretta accoglienza. Da ieri a Legnano sono disponibili venticinque posti per la prima accoglienza dei profughi così come previsto nell’accordo stipulato a fine della scorsa settimana fra la Prefettura di Milano e il Comune: i posti vengono reperiti utilizzando strutture del terzo settore o del privato sociale. La convenzione, che ha validità sino al 31 dicembre, consente a tutti i 22 Comuni dell’ambito del Piano di zona Altomilanese di individuare ulteriori immobili, di proprietà pubblica o privata, nei quali ospitare persone in fuga dalla guerra alle medesime condizioni. Il sistema di accoglienza è studiato per adattarsi alle reali necessità che si presenteranno, quindi alla domanda effettiva di posti: i primi 25 posti sono gestiti a Legnano dall’Associazione Cielo e Terra, mentre a seguire si potrà procedere con altre assegnazioni di posti ad altri operatori accreditati per la gestione di strutture di accoglienza che si renderanno disponibili. Il numero massimo di posti previsto dall’accordo sull’intero territorio del Piano di Zona Altomilanese è fissato in 150. "Credo che in questo momento così grave sia fondamentale dimostrare con i fatti, oltre che con azioni simboliche, che le nostre comunità sono contrarie alla guerra è ha detto a proposito il sindaco di legnano, Lorenzo Radice - e sanno prendersi cura di chi sta soffrendo, anche facendo sacrifici importanti". Il Comune di Abbiategrasso, in accordo con la Prefettura, sta invece attivando in questi giorni la propria organizzazione per fronteggiare l’emergenza umanitaria.

I residenti, in particolare i cittadini ucraini, sono invitati a segnalare al Comune l’accoglienza di propri familiari o amici provenienti dall’Ucraina. La comunicazione deve essere corredata dai dati essenziali. Il Comune trasmetterà queste informazioni al Consolato e all’Ufficio Emergenza migranti della Prefettura che potranno raccogliere anche tutte le eventuali richieste di supporto. Sull’altro fronte, il Comune chiede di contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico per segnalare la possibilità di mettere a disposizione alloggi.