Accam, per l’inceneritore di Borsano il Comune punta a una “conversione“

Iniziata la discussione a Palazzo Malinverni sul futuro dell’impianto

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Il Comune mette tutta la sua idea di economia circolare dei rifiuti e le sue idee per il futuro, compresa la collaborazione con Cap Holding, nello stessa mozione d’indirizzo su Accam, che prevede per la società che gestisce l’inceneritore di Borsano - nel caso fosse "confermata la situazione di crisi" - il ricorso alla legge Madia e alla procedura concorsuale, che si chiami o meno fallimento: l’opposizione, e nello specifico Franco Brumana del Movimento dei cittadini, puntava invece a "spezzare" la mozione, per salvare l’economia circolare ma escludere ogni riferimento a un possibile ruolo anche nel futuro immediato per l’inceneritore di Borsano. Nella commissione tenutasi ieri sera è iniziato il confronto. La mozione è stata illustrata dall’assessore Alberto Garbarino (foto), che per l’inceneritore non ha parlato di salvataggio, ma di possibile "salto di dimensione": non ristrutturazione dell’impianto esistente, ma se possibile una sorta di "conversione" in altro ancora tutta da discutere. P.G.