Abbiategrasso, la statale è pericolosa: troppi (gravi) incidenti

La 526, che collega Magenta a Robecco sul Naviglio, non è mai stata messa in sicurezza: mercoledì pomeriggio l'ennesimo grave incidente. Si aspetta la superstrada per Malpensa

Incidente sulla statale 526

Incidente sulla statale 526

Milano, 24 agosto 2019 - Si torna  a parlare della pericolosità della strada statale dell’Est Ticino. La numero 526 che collega Magenta a Robecco sul Naviglio per arrivare ad Abbiategrasso ha registrato, mercoledì pomeriggio, l’ennesimo gravissimo incidente con una donna di 51 anni di origini romene residente a Robecco che è stata sottoposta a due interventi chirurgici all’ospedale Niguarda di Milano, ed è tuttora in prognosi riservata. Nosocomio nel quale è stata elitrasportata a seguito delle lesioni riportate nello scontro frontale con un altro veicolo.

Quello dell’altro giorno è solo l’ultimo di una serie infinita di incidenti stradali. Almeno una decina quelli rilevati solo dalla Polizia locale dall’inizio dell’anno. Come spiegano gli stessi agenti robecchesi i sinistri non sono molti, ma a far paura è la gravità degli stessi. E così negli ultimi anni si sono verificati due incidenti mortali e parecchi con esito gravissimo lungo una strada che non è più in grado di sostenere la mole di traffico attuale. Ci sono state anche auto ribaltate e tir finiti fuori carreggiata. Preso atto che i veicoli in circolazione in questi giorni agostani sono scarsi, c’è da dire che spesso basta una banale distrazione per provocare l’irreparabile.

«La statale 526 è stretta – commenta un robecchese – basta un attimo e si rischia di finire nel fossato a bordo strada. Sono anni che viene chiesto che venga messa in sicurezza e non si è mai fatto niente. Intanto gli incidenti continuano ad accadere e la vita delle persone è in serio pericolo». Ma per quale motivo non è mai stata messa in sicurezza un’arteria come questa? Il motivo è semplice ed è ricollegabile alla superstrada di collegamento tra Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio e Magenta. I sostenitori del progetto Anas sono convinti che, con l’entrata in funzione della superstrada, il grosso del traffico verrà riversato all’esterno del paese e la statale dell’Est Ticino vedrà calare notevolmente il flusso di veicoli che la percorrono incrementando così la sicurezza. Morale: finché non ci sarà quella strada lungo tutto il tratto non si farà nulla. Poco più avanti, sempre sulla ss526, al confine tra Magenta e Robecco una rotonda servirebbe come il pane. Anche in quel tratto il bilancio degli ultimi anni è terribile: due vittime in un incidente e tantissimi feriti gravi. Non si fa nulla sempre per il discorso superstrada. Il progetto Anas migliorerà la situazione attuale? Solo il tempo potrà dirlo.