Abbiategrasso, per l'opposizione il nuovo sindaco è incompatibile

Ad avanzare la contestazione lo sfidante sconfitto al ballottaggio Finiguerra. Interpellato il Prefetto. Cesare Nai si sarebbe dimesso troppo tardi dalla presidenza della Fondazione Per Leggere, che riunisce le biblioteche del sud ovest milanese e di cui la città è socia

Il nuovo sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai

Il nuovo sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai

Abbiategrasso (Milano), 14 luglio 2017 – Inizio perlomeno tribolato per la nuova Amministrazione di Cesare Nai. La prima in consiglio comunale, infatti, nella cornice suggestiva e affollata dell’ex Convento dell’Annunciata, ha riservato non poche sorprese. A partire dalla richiesta avanzata dallo sfidante di Nai al ballottaggio di ‘incompatibilita’ dello stesso neo primo cittadino. Punto che, peraltro, è stato messo all’ordine del giorno del consiglio e che è stato bocciato anche con il voto del Movimento 5 Stelle. Fin troppo chiaro il commento della grillina De Angeli: «Abbiamo a cuore la nostra città, l’Amministrazione deve essere subito messa nelle condizioni di poter lavorare». Ma della vicenda se ne discuterà ancora.

Per Finiguerra, in buona sostanza, Nai avrebbe rassegnato troppo tardi le sue dimissioni dalla presidenza di Fondazione Per Leggere – la realtà che mette in rete tutte le biblioteche del Sud Ovest Milanese – ente dal quale peraltro lo stesso non ha percepito alcunché, trattandosi d’incarico meramente onorifico. Per essere adeguate ai termini di legge, infatti, le dimissioni avrebbero dovuto essere effettuate il 12 maggio (un mese prima delle elezioni) ma pare che siano state presentate il primo di giugno e, siano diventate effettive solo il 23 dello stesso mese. La querelle nasce dal fatto che il Comune di Abbiategrasso è socio della medesima.

Di fatto, la questione è stata rigettata dall’aula ma è comunque ora al vaglio del Prefetto, in quanto, il segretario comunale, ha chiesto un consulto agli organi superiori. C’è poi da registrare una certa difficoltà nell’elezione del Presidente del consiglio comunale. Di rito, con la terza votazione si riesce a trovare la quadra. Ad Abbiategrasso ce ne sono volute quattro. Alla fine il compito di presiedere il ‘parlamentino locale’ è stato affidato a Fiorenzo Tagliabue.