Abbiategrasso, banda e majorettes: "Grazie pendolari-eroi"

L’ironico omaggio ai viaggiatori costretti a sopportare disservizi. Il comitato della Mimoal: "Il miglioramento sbandierato da Trenord non esiste"

Il gruppo folkloristico sudamericano ha accolto i viaggiatori fuori dalla stazione

Il gruppo folkloristico sudamericano ha accolto i viaggiatori fuori dalla stazione

Abbiategrasso (Milano) - Come degli eroi. Che ogni giorno sfidano la sorte prendendo un treno della linea ferroviaria Milano-Mortara, la più utilizzata dai pendolari lomellini e da quelli che dal confine con il Milanese devono spostarsi verso il capoluogo. Una marea umana di quasi 20mila persone al giorno, che spesso si trovano a fare i conti con disservizi, ritardi e persino soppressioni a raffica.

Ecco allora che all’arrivo, l’altro giorno, sono stati accolti da un gruppo folkloristico sudamericano con tanto di banda e majorettes. Un omaggio non disinteressato, domani ad Abbiategrasso c’è il ballottaggio per l’elezione del sindaco, ma che più d’uno ha preso con un sorriso amaro, visto il trattamento che spesso i pendolari ricevono. Proprio le associazione dei viaggiatori, tra le quali la MiMoAl, hanno firmato un documento a commento della nota diffusa da Trenord il 16 giugno, della quale vengono contestati diversi passaggi. "Il miglioramento delle performance che l’azienda ha sbandierato – dicono i pendolari – non trova riscontro nella realtà anche a causa di un sistema che non è in grado di reagire in tempi rapidi ai numerosi disservizi che si presentano. C’è poi l’equivoco del parametro “sedili offerti“ che è fuorviante ai fini delle statistiche, perché è possibile far viaggiare convogli in ore serali che vanno a incrementare il conteggio".

Poi c’è il nodo dei nuovi treni. "L’introduzione dei nuovi convogli, ormai 2/3 della flotta – osservano le associazioni dei pendolari – avrebbe dovuto portare a percentuali di ritardi e cancellazioni ben migliori di quelle annunciate. In realtà, nonostante la flotta sia stata in gran parte effettivamente svecchiata, andiamo solo un po’ meno peggio Anche gli annunci sui progressi delle officine di manutenzione, che non fanno che confermare quanto denunciamo da sempre, non risolvono le problematiche".

Infine il rinnovo dei canali di vendita. "Siamo speranzosi – aggiungono i pendolari – ma anche timorosi davanti al programma di una azienda che, all’estate 2022 in tutta Porta Garibaldi di superficie, passantino compreso, non ha attiva una sola macchina obliteratrice per i biglietti elettronici diventati ormai di uso comune".