Abbiategrasso, citazioni e applausi al Duce alla Festa del sole. Antifascisti in corteo

La presidente nazionale dell'Anpi Carla Nespolo: "La Costituzione non è a-fascista, ma è antifascista"

 Il presidio organizzato contro la Festa del Sole di Lealtà e Azione n

Il presidio organizzato contro la Festa del Sole di Lealtà e Azione n

Abbiategrasso (Milano), 7 luglio 2018 - Le polemiche e il corteo antifascista non hanno fermato la Festa del Sole, la kermesse di due giorni, che si conclude oggi ad Abbiategrasso, organizzata dal movimento di estrema destra Lealtà e Azione. Un programma con incontri e dibattiti con diversi esponenti politici, tra cui gli assessori lombardi Giulio Gallera (Forza Italia) e Stefano Bruno Galli, i parlamentari Igor Iezzi e Iari Colla (Lega) e l’ex eurodeputato Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia).

Una due giorni andata in scena nonostante le proteste di diversi sindaci ed esponenti della sinistra ed anche della senatrice a vita Liliana Segre che aveva chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di proibire la festa. Nel corso di un dibattito, in mattinata, ilil consigliere comunale di Saronno, Alfonso Indelicato (indipendente eletto nella lista di Fratelli d’Italia) ha citato Benito Mussolini, strappando un applauso alla platea.

Nel corso di una critica alle politiche dei Paesi dell’Europa del Nord, Indelicato ha citato un discorso del Duce: “Trenta secoli di storia ci permettono di guardare con sovrana pieta’ talune dottrine di oltr’Alpe, sostenute dalla progenie di gente che ignorava la scrittura, con la quale tramandare i documenti della propria vita, nel tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio e Augusto”. Una citazione che per Riccardo Colato, responsabile politico di Lealta’ e Azione, e’ “condivisibile in questo contesto”.

Bandiere, magliette rosse e Bella Ciao a poca distanza da quelle con il lupo di Lealtà Azione e il tricolore hanno invece caratterizzato la piazza dei militanti antifascisti che si sono radunati in città per protestare contro la Festa del Sole. Al presidio, a cui partecipano sindacati, partiti e movimenti antifascisti, ha preso parte anche la presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo (ma non la senatrice a vita Liliana Segre, come invece annunciato alla vigilia dagli organizzatori): "Siamo qui oggi per dire no a questa specie di festa, autorizzata dal sindaco", ha detto, ricordando che "la Costituzione non è a-fascista, ma è antifascista. I partigiani  hanno difeso l’onore dell’Italia e noi contrasteremo sempre chi si rifà a quella ideologia. Non siamo partigiani ma i partigiani dei partigiani, e non per nostalgia ma perché il futuro non sarebbe giusto»" Circa un centinaio i partecipanti al presidio, in molti con la maglietta rossa aderendo all’iniziativa di Libera di don Luigi Ciotti.