Sciopero alla Abb di Vittuone: il futuro rimane un'incognita

Presidio dei 450 dipendenti della sede di Vittuone: «Servono risposte»

Sciopero alla Abb di Vittuone

Sciopero alla Abb di Vittuone

Vittuone (Milano), 26 ottobre 2018 - Uno sciopero di quattro ore davanti ai cancelli degli stabilimenti. I lavoratori della Abb delle sedi di tutta Italia - tutto il Gruppo conta circa 5.000 dipendenti - hanno manifestato ieri mattina la loro preoccupazione tanto per il presente della storica azienda metalmeccanica che si occupa della realizzazione di trasformatori quanto per il futuro. Un futuro che, stando a quanto sta accadendo negli ultimi mesi, potrebbe vedere cambi di scenario importanti. Lo stallo della contrattazione di secondo livello ha offerto l’occasione anche per cercare di capire cosa potrebbe accadere. «Da dieci mesi il Gruppo Abb vive in una condizione di continua ristrutturazione - spiega Antonio Del Duca della Fiom Cgil -, per questo siamo preoccupati. I lavoratori chiedono risposte concrete». 

Sciopero alla Abb di Vittuone
Sciopero alla Abb di Vittuone

Uno sciopero a livello nazionale che a Vittuone ha coinvolto quasi tutti i 450 dipendenti della sede. Una sede che nell’ultimo anno e mezzo ha vissuto tagli notevoli. Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, sarebbero oltre cento i lavoratori fuoriusciti dall’Abb di Vittuone. Negli ultimi mesi le ipotesi sul futuro dello stabilimento di Vittuone e di chi vi lavora all’interno si sono susseguite e proprio per questo ora i sindacati chiedono chiarezza. Una chiarezza che i rappresentanti dei lavoratori chiederanno nei prossimi giorni ai vertici di Abb, anche per cercare di capire come si potrebbe delineare il futuro di un Gruppo industriale che nel 1994 contava circa il doppio di dipendenti rispetto a quelli attuali.