Nerviano, 24 settembre 2013 - Oramai in paese non si parla di altro. Continua infatti a tenere banco a Nerviano la scoperta di un'entità misteriosa apparsa nel cuore della notte tra i tomi e tomi di libri della biblioteca comunale. E oggi la notizia è stata ripresa addirittura da alcuni tg delle reti televisive nazionali, a dimostrazione del clamore generale che ha suscitato la presenza di un presunto spettro all'interno dell'ex monastero degli Olivetani, attuale sede del municipio e appunto della biblioteca. Molti sono coloro che credono nel fantasma, tanto da avergli dato già una precisa identità: "È di sicuro l'anima irrequieta del conte Ugolino Crivelli". Ma tantissimi sono anche gli scettici, convinti che quella figura, catturata nei giorni scorsi dai misuratori di intensità luminosa degli "Indagatori del paranormale" (Idp) non sia altro che "un insolito riflesso della luce".

Quel che è certo che gli Idp non sono provetti ghostbusters in cerca di notorietà e armati dello zaino protonico dell’acchiappafantasmi Dan Aykroyd, bensì veri e propri esperti, ingegneri e studiosi attrezzati con strumentazioni all'avanguardia e sofisticate: dai luxometri ai rilevatori di campi elettromagnetici, dai termometri laser alle termo-camere capaci di creare un'immagine della realtà basata sui differenti livelli di calore. Ebbene, per chi ci crede, quelle fotografie riprodotte senza alcuna manipolazione umana, sarebbero la prova tangibile dell’esistenza del fantasma. A differenza dei falsi ectoplasmi, infatti, la figura immortalata in biblioteca a Nerviano ha colpito per la sua autenticità, tanto che ora sono state avviate successive analisi.

In attesa di conferme sulla veridicità o meno del fantasma, la vicenda approderà ora in Consiglio comunale: "È tutto assurdo - dice Massimo Cozzi, capogruppo della Lega Nord -. Mentre al sabato mattina sono sempre di più gli uffici comunali chiusi alla cittadinanza, costretta ad andarci, durante la settimana, con permessi dal lavoro, si scopre quello che succede di notte, con tanto di presenza di un assessore. Da parte nostra vorremmo che l'amministrazione comunale si concentrasse maggiormente sui problemi reali dei cittadini piuttosto che giocare a rincorrere una luce nella notte, un fantomatico spettro".

di Davide Gervasi