Legnano, 10 agosto 2013 - Bando delle casette per l'acqua deserto e alla giunta Centinaio arrivano le critiche. L'avviso di gara andata deserta è comparso sull’albo pretorio del comune nei giorni scorsi e così Legnano non avrà ancora le sue casette pubbliche dell’acqua.

"Ci si aspettava che, finalmente, fossero installate in autunno - spiega Giuseppe Marazzini, consigliere comunale di Sel -, ma, purtroppo, per ora tutto resta un sogno di mezza estate! I legnanesi dovranno continuare a migrare nei comuni vicini per poter avere l’acqua pubblica refrigerata e anche gassata. Ma perché una gara pubblica, che in sostanza avrebbe portato un po’ di lavoro a qualche azienda del settore, è andata deserta? Perché gli altri comuni che si sono dotati di casette dell’acqua non hanno sicuramente avuto tutti questo tipo di problemi?".

Leggendo la delibera di giunta e, soprattutto, tutti gli allegati tecnici, in particolare l’allegato C, emessi in data 27 maggio 2013, ci si rende conto invece di come tutta una serie di richieste, atte a scaricare dall’amministrazione qualsiasi spesa possibile, possa aver mandato a monte una gara che avrebbe dovuto essere senza problemi e senza alcun ostacolo.

"Sicuramente i comuni limitrofi, che si sono dotati delle casette dell’acqua, non hanno complicato così le cose e, accollandosi qualche onere, hanno facilitato l’installazione e fornito un servizio pubblico importante in tempi rapidi. Ma a Legnano le cose semplici bisogna renderle per forza difficili e, pensando di volere la botte piena e la moglie ubriaca (d’acqua in questo caso), si è riusciti invece a far rimanere a secco ancora una volta la cittadinanza: che tristezza!!".

di Christian Sormani

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