Legnano, 4 giugno 2013 - Un fiume completamente bianco. Così si è presentato l'Olona lunedì pomeriggio lasciando a bocca aperta quanti hanno assistito all'ennesimo scempio ambientale da Cairate al legnanese.

«Lunedì pomeriggio è stato compiuto un altro criminale attentato al fiume Olona - ha spiegato il sindaco di Legnano Alberto Centinaio -. I soliti ignoti hanno buttato nelle sue acque sostanze inquinanti che in poco tempo hanno generato una candida schiuma bianca. Ancora una volta Legnano e tutti i comuni rivieraschi sono costretti a subire impotenti la latitanza di chi per legge dovrebbe evitare il ripetersi di simili episodi. Non basta convocare tavoli e diramare appelli se non si mette mano seriamente al problema".

Il primo cittadino legnanese chiama in causa la Regione: "E’ urgente che Regione Lombardia avvii il monitoraggio degli scarichi esistenti lungo il fiume, così come non è più ammissibile la concessione di deroghe ad aziende per poter scaricare bypassando i depuratori, che necessitano però di radicali lavori di ammodernamento. Senza questi interventi ogni politica di salvaguardia e recupero dell’Olona da parte dei comuni resterà vana".

Intanto l'appuntamento di questa sera per i comuni del Plis dei mulini è a Parabiago dove verrà sottoscritto il “Patto per il fiume Olona” che contiene impegni condivisi di sviluppo sociale, ambientale ed economico dei territori situati lungo il corso del  fiume.

"Si tratta di un significativo passo in avanti per meglio tutelare e utilizzare ai fini di uno sviluppo sostenibile il ricco patrimonio culturale e naturale del vasto Parco dei Mulini. La sottoscrizione del Patto permetterà anche di accedere ad ulteriori finanziamenti Cariplo e di dare più forza alle istanze del territorio nei confronti delle istituzioni competenti. Il Comune di Legnano sta facendo la sua parte, chiediamo che altrettanto facciano coloro che hanno il potere di impedire che si ripetano altre devastanti forme di inquinamento dell’Olona".

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