Nerviano, 29 febbraio 2012 - Le incertezze e le preoccupazioni per il futuro sembravano ormai finite. L’ingresso di Nerviano Medical Sciences all’interno della Fondazione regionale per la ricerca biomedica sembrava aver risolto tutti i problemi e aver salvato definitivamente il centro di ricerca oncologica. Eppure fra i circa 500 lavoratori serpeggiano preoccupazione e malumore. Sotto accusa l’erogazione degli stipendi da parte dell’azienda.

«Per la seconda volta nel giro di tre mesi è stato ritardato il pagamento delle mensilità - fanno sapere dalla Rsu di Nerviano Medical Sciences - e per l’ennesima volta non sono stati riconosciuti gli aumenti previsti a partire da gennaio dal contratto nazionale dell’Industria farmaceutica: i nostri stipendi sono bloccati ormai da quattro anni».

A investire Nms negli ultimi mesi è stato anche il ciclone Ssa, ovvero la polemica per la questione delle pulizie interne al centro di ricerca. «Durante la vertenza delle lavoratrici dell’azienda che si occupava del servizio - aggiungono i rappresentanti sindacali - il personale di Nerviano Medical Sciences si è adattato a pulire uffici, spazi comuni e bagni». La mancanza di risorse finanziarie si fa sentire in tutti i settori del centro: «Molte attività sia di ricerca sia di produzione risentono dell’incertezza di questa situazione. È quindi comprensibile come persino la quotidianità di ricercatori e dipendenti di questa struttura sia difficile. Per non parlare delle nubi sul futuro». Da qui, e dalla necessità di avere un piano industriale più chiaro, la richiesta di un incontro fra le parti.

di Cristiana Mariani