Milano, 7 ottobre 2011 - Picchiò per ben 40 minuti la fidanzata in un parco di Arluno, uccidendola. Oggi la sentenza del processo che vede Roberto Cecchetti imputato: 30 anni di carcere.

Inautida l'efferatezza del delitto. L'uomo la colpì ripetutamente, spaccandole la mandibola e strangolandola fino alla morte. Per il medico legale il decesso infatti avvenì sia per il soffocamento che per le ferite riportate da Monica Savio.

Lo ha deciso il gup di Milano Enrico Manzi, che ha accolto la richiesta del pm Grazia Pradella, la quale nel corso della requisitoria ha descritto la scena del pestaggio, ripreso anche dalle telecamere della zona, come un ‘’film dell’orrore, agghiacciante, mai visto’’. La donna, ha spiegato il pm, aveva la ‘’faccia spappolata’’.

 

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