Legnano, 14 settembre 2011 - La Lombardia sta per dotarsi di una Fondazione regionale per la ricerca biomedica. La Giunta ha approvato la proposta in tale senso presentata dal presidente Roberto Formigoni e dall’assessore alla Sanità Luciano Bresciani e ha dato ufficialmente il via all’iter di attuazione del progetto.

Un ente con organi molto snelli, un solo fondatore (Regione Lombardia), un Consiglio di amministrazione di 3 membri, eventualmente aumentabile a 5 in caso di ingresso di nuovi “partecipanti”, un direttore generale, un comitato scientifico. Scopo della Fondazione è di promuovere e sostenere in Lombardia la ricerca e l’innovazione nel settore scientifico con particolare riguardo alla farmacologia molecolare, lo sviluppo tecnologico nei campi applicativi della produzione, distribuzione e utilizzazione di farmaci e la ricerca scientifica finalizzata all’applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura di forme patologiche.

L’apertura è a tutto campo; piattaforma ottimale per il piano di rilancio del Nerviano Medical Science e strumento per massimizzare le sinergie tra quest’ultimo e la Regione. Si completa in questo modo il percorso che ha permesso il salvataggio e l’avvio del rilancio del Nms (con la salvaguardia dei suoi 600 ricercatori e del grande patrimonio di conoscenze scientifiche).

 

Il Nms sta perfezionando accordi con le case farmaceutiche, per valorizzare i proventi della commercializzazione delle molecole dei nuovi farmaci; ha in corso un processo di valorizzazione del know-how interno connesso al potenziamento dei servizi del Centro di riferimento oncologico; sta organizzando la messa a disposizione delle proprie competenze ai soggetti di ricerca medica per accompagnare l’iter dalla scoperta alla brevettazione alla commercializzazione; infine, sta sviluppando la dimensione internazionale della sua attività (ad esempio mediante la partecipazione a piattaforme e network a livello europeo e mondiale).