Castano Primo, 17 novembre 2010- «Quante inesattezze». Non ci sta l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia Privata di Castano Primo, Alberto Duffi, che, in questi ultimi giorni, ha sentito troppe voci sbagliate ed imprecise in merito al delicato tema Ici dei terreni. «Mi preme ribadire che il Comune non ha effettuatto alcun aumento dell’Ici per i terreni edificabili. È solo cambiato, in base al nuovo Pgt, il valore venale di alcuni di questi che sono passati da agricoli a edificabili o è cambiata la loro capacità edificatoria. Ricordo anche come questa Amministrazione ha diminuito le aree edificabili, eliminando alcuni ambiti di trasformazione che modificavano alcune aree da agricole a edificabili. Non è un problema, come è stato detto da qualcuno, di fare cassa, ma si tratta di giustizia, in questo caso, fiscale. C’è, infatti, una legge che definisce i criteri di imposizione sui terreni edificabili, che si basa sul valore venale dello stesso terreno. E, pertanto, come guida della città, abbiamo il dovere di far rispettare la legge, non facendo eccezioni per nessuno».

«Certo - continua Duffi - ci rendiamo conto delle difficoltà di alcuni cittadini che si sono ritrovati aree che da agricole sono passate a edificabili e, di conseguenza, è aumentato il valore dell’Ici da pagare, ma, contemporaneamente, è anche cresciuto il valore del terreno». Per quanto concerne le aree di trasformazione, «il Comune non impone alcun valore, quindi è incomprensibile la proposta di valorizzarle a un euro, come indicato da alcune forze politiche - precisa Duffi -. Il Pgt riporta uno sviluppo di Castano evidenziato verso nord: crediamo in questa pianificazione urbanistica che, come già specificato, si realizzerà nei prossimi decenni, magari migliorandone gli aspetti, riducendo le dimensioni degli ambiti e permettendo piani attuativi graduali, ma non certo stravolgendone i contenuti e di conseguenza facendo ritornare agricole aree oggi trasformate in edificabili. L’ultima inesattezza riguarda i tempi della delibera: il Comune non fissa i valori dei terreni, ma ogni contribuente dovrebbe dichiarare in base al valore venale. Se qualcuno per distrazione ha versato acconti inferiori, ha l’opportunità con il saldo di adeguare il valore mettendosi al riparo da eventuali accertamenti».