Bareggio, 2 aprile 2010 - Due romeni di etnia rom sono stati arrestati dai carabinieri di Milano con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Sarebbero loro gli assassini di Salvatore Sarullo, 46 anni, il custode trovato cadavere la mattina del 16 giugno scorso in un laghetto artificiale per la pesca sportiva a Bareggio, provincia di Milano.
Secondo quanto ricostruito dai militari, la sera del 15 giugno scorso un gruppo di quattro nomadi, che da giorni imperversavano in quella zona con furti in aziende e appartamenti, è entrato nel bar del laghetto per tentare di rubare denaro dalle macchinette videopoker.

 

Il custode svegliato dal trambusto li avrebbe scoperti. I quattro avrebbero quindi aggredito Sarullo colpendolo alla testa con un grosso pezzo di legno, prima di rincorrerlo. L'uomo è fuggito gettandosi nel laghetto, ma a causa del colpo in testa, non è stato in grado di nuotare. I testimoni avevano raccontato ai carabinieri di aver sentito delle grida di aiuto provenire dal laghetto. Sul posto furono trovate diverse tracce e i militari pensarono subito a un tentativo di furto finito male. Le indagini si sono mosse verso i campi rom da cui in quel periodo partivano delle bande di ladri. Per verificare se le prove raccolte appartenessero a degli indiziati, i militari si sono finti funzionari dell'anagrafe prima, e della Asl poi per entrare nel campo senza insospettire nessuno.

 

Le indagini hanno portato ad accertare il coinvolgimento di due uomini nel delitto: Dan Mihalache Neacsu, 40 anni e Elvis Marius Draghici, 28 anni. Il primo arrestato in strada in zona Duomo a Milano. Al secondo l'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata nel carcere di Biella, dove si trovava per furto. I carabinieri sono a caccia di altri due presunti complici. Le ricerche si sono concentrate in Romania.