Una cavalcata inarrestabile: NibionnOggiono in serie D

La squadra festeggia la promozione con due giornate di anticipo. Il ds Rho: «Una stagione davvero irripetibile»

I festeggiamenti per la promozione in D

I festeggiamenti per la promozione in D

Oggiono (Lecco), 9 aprile - Il NibionnoOggiono vince il girone B di Eccellenza e sbarca in serie D dove le lascerà il posto l’Olginatese ormai retrocessa. Grazie al successo per 4-3 ottenuto domenica a Caprino, con un super Iori autore di una tripletta e con Bovis a completare il poker, la società lecchese è riuscita a conquistare la promozione in serie D, con due giornate di anticipo. E questo salto di categoria il NibionnOggiono se l’è meritato perché dopo aver preso il comando della classifica, alla terza giornata, non l’ha più lasciato, rintuzzando gli attacchi di CasateseRogoredo prima e della Tritium, l’ultima ad arrendersi. E perché il team del presidente Marco Panzeri, nato nel 2016 unendo i progetti del Nibionno e l’Oggiono, l’anno scorso ha lottato fino all’ultimo col Sondrio per la promozione diretta in D, uscendo poi nei playoff, e l’anno precedente, il primo di vita, ha centrato l’ingresso agli spareggi promozione.

Partito con i favori del pronostico, il NibionnOggiono di mister Giuseppe Commisso ha dominato grazie alla grande prova collettiva di un organico costruito per vincere e ulteriormente rinforzato a dicembre con l’arrivo, tra gli altri di Andrea Gagliardini, fratello di Roberto centrocampista dell’Inter. Ma tra tutti una citazione particolare la meritano il bomber Mattia Iori, capocannoniere con 21 gol per lui finora, e di capitan Matteo Isella, 14 reti e la solita leadership. Due attaccanti di razza che dalla prossima stagione cercheranno di far rivivere al De Coubertin l’atmosfera di D dell’Oggiono che fu, quello del duo d’attacco delle meraviglie formato da Francesco Raggi e Michele Pedroli ad inizio degli anni Duemila.

«Le aspettative erano alte – dice il direttore sportivo Alberto Rho -, eravamo tra le favorite della vigilia, ma c’è voluta una super stagione da parte di tutti, giocatori, allenatore, dirigenti e quanto altro, per riuscire nell’impresa di vincere il campionato di Eccellenza e sbarcare in serie D. Sinceramente non ci aspettavamo di poter compiere una cavalcata del genere e di vincere con due giornate di anticipo. Sono stati tutti eccezionali, i nuovi con Iori in testa e quelli della vecchia guardia con Isella. Ma i complimenti vanno anche a mister Commisso e allo staff». É presto per parlare di futuro. «Siamo ancora in festa, il successo è fresco. Dovremo fare dei bei ragionamenti, la D è tosta e va «studiata» bene». E allora facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire i segreti.

«Abbiamo rispettato sempre tutti gli avversari ma non abbiamo mai avuto paura di nessuno. Abbiamo iniziato a carburare dopo la seconda di andata e non ci siamo più fermati. Il momento clou? Alla seconda di ritorno, sul +13 ci siamo detti: “Possiamo perderlo solo noi”».