Lecco Calcio, trattativa appesa a un filo: la Lega Pro a rischio

Il nuovo proprietario, un bosniaco con interessi in Svizzera, si sarebbe raffreddato dopo aver visto i debiti extrabilancio

Un paio di settimane fa i tifosi avevano sfilato per chiedere la salvezza del Calcio Lecco

Un paio di settimane fa i tifosi avevano sfilato per chiedere la salvezza del Calcio Lecco

Lecco, 30 giugno 2016 - Ore frenetiche alla Calcio Lecco dove si cerca di traghettare la squadra in Lega pro. Peccato che manchi ancora la proprietà. Perché nonostante i due comunicati trionfalistici inviati negli ultimi dieci giorni da via don Pozzi, non c’è ancora nulla di ufficiale. Il nuovo proprietario, bosniaco con interessi in Svizzera, rimane però ancora dietro le quinte.

Unica novità: in questi giorni l’amministratore del club Sandro Meregalli ha incontrato i giocatori più esperti della scorsa stagione, per discutere sugli arretrati e capire se contare su di loro la prossima stagione. Ma non tutto sarebbe andato liscio e per questo le trattative si sarebbero interrotte. Insieme a Meregalli ha lavorato anche Ennio Vanelli, possibile futuro direttore sportivo. Eppure le ultime notizie parlano di un concreto raffreddamento: colpa dei continui debiti «extra bilancio», promesse fatte dall’ex patron e che il nuovo possibile acquirente non ha alcuna intenzione di accollarsi.

Per ora mister X avrebbe messo sul banco mezzo milione di euro, convinto di sistemare i conti ma sembra non bastino. Così il misterioso imprenditore avrebbe dato un ultimatum allo stesso Meregalli, 24 ore di tempo per verificare se l’acquisto della società sia davvero un affare o se lasciare perdere. «Stiamo lavorando senza sosta per cercare di concludere la trattativa», afferma Meregalli. E a chi gli chiede se davvero la Guardia di Finanza ha suonato in via don Pozzi nella giornata di martedì, tramite il profilo Facebook ufficiale del Lecco risponde che «non è assolutamente vero». Intanto in sede si lavora senza sosta per cercare di non mandare in fumo una trattativa che dura da giorni (se non settimane) che potrebbe essere l’ultima spiaggia non solo per il ripescaggio in serie C, ma anche per poter avere una società seria. Ed entro due settimane dovrà essere formalizzata l’iscrizione in serie D.