Svincolo della Superstrada: festa a metà

A Mandello l’inaugurazione del peduncolo con le autorità ma l’opposizione diserta: "Opera costosa e inutile"

L’assessore regionale Antonio Rossi e il presidente della Provincia Claudio Usuelli

L’assessore regionale Antonio Rossi e il presidente della Provincia Claudio Usuelli

Mandello del Lario (Lecco), 15 dicembre 2020 - Il nuovo svincolo della Super di Mandello del Lario realizzato a tempo di record è pronto e quest’oggi viene inaugurato. Attraverso un peduncolo collega la Superstrada in direzione nord a Maggiana, consentendo ad automobilisti e camionisti che arrivano da Lecco o diretti verso la Valtellina di risparmiare chilometri, carburante e tempo, senza bisogno di allungare il giro.

L’opera è costata circa 700mila euro, 300mila dei quali arrivati dal Pirellone. Per questo al taglio del nastro tricolore partecipano anche l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile e il sottosegretario ai Grandi eventi sportivi Antonio Rossi, oltre al prefetto di Lecco Castrese De Rosa, il questore Aldredo D’Agostino, il presidente di Villa Locatelli Claudio Usuelli e naturalmente il sindaco Riccardo Fasoli con il compito degli onori di casa.

Non ci saranno invece gli esponenti della minoranza di “Casa Comune“ che hanno annunciato la diserzione per manifestare la loro contrarietà ad un’opera che ritengono "inutile". «Uno svincolo per la sola direzione da e per nord è inutile – spiegano motivando la loro opposizione e la loro assenza –. Dai dati dello studio del traffico si apprende che serve solo il 2% dei conducenti che transitano sulla SS 36. Avremmo preferito che soldi pubblici venissero impiegati per interventi di urgente manutenzione".

Dai flussi veicolari emerge tra l’altro che i turisti in arrivo in paese nella maggior parte dei casi provengono da sud e quindi non utilizzeranno il nuovo peduncolo. Chi è diretto negli altri paesi verosimilmente sfrutterà invece gli svincoli dell’Orsa per Abbadia o per Lierna. «Solo poche decine di auto partono da Mandello nelle ore di punta in cui ci si reca al lavoro per dirigersi a nord, quindi non vi sarà alcun vantaggio per i titolari delle aziende del territorio che semmai avrebbero avuto bisogno di uno svincolo che permettesse il transito ai mezzi pesanti". La spesa, che hanno pagato e pagheranno anche i residenti di Maggiana che hanno subito espropri e subiranno traffico e smog, non varrebbe insomma l’impresa.