25 Aprile a Calolziocorte, l'assessore della Lega: ''Ora e sempre viva San Marco''

L'assessore alla Sicurezza Luca Caremi ha postato la bandiera della Serenissima al posto del Tricolore

Il post dell'assessore

Il post dell'assessore

Calolziocorte (Lecco), 25 aprile 2019 – La bandiera veneta con il Leone di San Marco al posto del Tricolore nel giorno della festa della Liberazione. LA BANDIERA VENETA - L'ha esposta, sebbene virtualmente sui social, Luca Caremi, l'assessore in quota Lega alla Sicurezza di Calolziocorte, il paese delle “zone rosse” vietate ai centri di accoglienza per migranti. L'assessore delegato a Sicurezza, ma anche a Polizia locale, Trasporti e Informazione e media, ha postato il gonfalone di San Marco sia sulla pagina del gruppo Facebook pubblico “Sei di Calolzio se...”, sia sul proprio profilo personale, nel primo caso augurando “Buon San Marco”, nel secondo postando il commento”Ora e sempre viva San Marco!!!”. Che non si tratti di un augurio di buon onomastico a quanti si chiamano Marco nella ricorrenza di San Marco Evangelista che si celebra il 25 aprile, quanto piuttosto di un chiaro messaggio politico è evidente, non solo per quanto rappresenta lo stendardo della Serenissima, ma anche perché, oltre al gonfalone di San Marco, l'assessore ha condivo sempre in rete un articolo per spiegare perché non festeggia il XXV Aprile.

LUCA CAREMI - Luca Caremi, 50 anni appena compiuti a marzo, è stato eletto con 188 preferenze alle elezioni comunali del 10 maggio 2018 tra le fila del gruppo di maggioranza attuale del sindaco Marco Ghezzi, sostenuto da esponenti di Lega, Forza Italia e Fratelli di Italia. Prima di saltare sul carro del Carroccio ha militato nel Fronte della gioventù, nell'Msi, Alleanza nazionale, la Casa delle libertà, e La Destra, ricoprendo diversi ruoli a livello provinciali. Nel 2012, all'indomani della nascita nascita del governo Monti, come racconta lui stesso sul proprio sito internet, entra nella Lega Nord, “convinto che solamente la coerenza nell’opposizione e le proposte di cambiamento presenti nel programma della Lega Nord siano le uniche possibili per preservare l’identità dei nostri territori e per poter affrontare questa crisi”.