Mandello, Moto Guzzi compie cent’anni e conquista il mercato

Il marchio acquisito dalla Piaggio registra un record di vendite (+26%) con i modelli V85TT e lo storico V7

Moto Guzzi

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Mandello del Lario (Lecco) - Moto Guzzi impenna nelle vendite e tira la volata in Europa al tutto il Gruppo Piaggio, che nel 2020 ha ulteriormente rafforzato la leadership nel settore delle due ruote, con il 14,2% di mercato. "Nel settore moto le vendite dell’enduro Moto Guzzi V85TT e di Moto Guzzi V7 hanno segnato un +26% nel secondo semestre", certificano dalla casa madre di Pontedera, che ha consolidato i ricavi dell’1,3% nella seconda parte dell’anno della pandemia rispetto allo stesso periodo del 2019, chiudendo i bilanci con un utile netto di 31,3 milioni di euro che ha segnato un incremento dell’82,3 %. In tutto il mondo sono stati venduti 384.700 veicoli a due ruote con i marchi del colosso pisano, di cui fanno parte anche Gilera, Aprilia e Derbi, per un fatturato netto di 1.040,9 milioni di euro, inclusi ricambi e accessori che hanno registrato un fatturato pari a 119,4 milioni di euro.

In Europa tra Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Grecia, Croazia, Portogallo, Svizzera, Austria, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovenia sono stati immatricolati invece 207mila tra moto e scooter con un incremento del 6% rispetto al 2019, mentre solo solo in Italia sono state immatricolare 1.409 Guzzi V7 e 1.324 Guzzi V8TT, che sono rispettivamente la decima e la tredicesima moto più vendute l’anno scorso in tutto lo Stivale. Sono inoltre iniziati, proprio in questi giorni, i primi lanci degli 11 nuovi modelli previsti per il 2021, tra cui l’attesissima novità Moto Guzzi V7 edizione speciale del Centenario a mezzo secolo del primo storico esemplare V7.

Il 15 marzo ricorre infatti il secolo di fondazione dell’"aquila di Mandello", partorita nel 1921 dal sogno dell’imprenditore Emanuele Vittorio Parodi, suo figlio aviatore Giorgio e il loro amico progettista Carlo Guzzi. L’azienda, dopo diversi cambi societari, sembrava destinata ad estinguersi, fino a quando nel 2004 non è stata rilevata dalla Piaggio di Roberto Colaninno, che le ha permesso di spiccare nuovamente il volo.