Candy, ai cinesi anche gli stabilimenti Bessel e Gasfire

Oltre all'attività, sono stati ceduti ad Haier anche i beni del gruppo

La Bessel di Santa Maria

La Bessel di Santa Maria

Santa Maria Hoè (Lecco), 30 settembre 2018 - Dove un tempo venivano realizzati lavatrici ed elettrodomestici e lavoravano del bianco e lavorano oltre duecento persone tra tute blu e impiegati, sorgerà un nuovo quartiere. Nessuno si illudeva certo che la Bessel di Santa Maria Hoè potesse mai riaprire i battenti, ma ora che i vertici della Candy di Brugherio, proprietari anche dello stabilimento brianzolo dismesso dal 2011, hanno annunciato la cessione dell’attività e dei beni del gruppo ai cinesi di Haier, il sindaco Efrem Brambilla non interne perdere troppo tempo e vuole incontrare subito i nuovi imprenditori asiatici per progettare la riqualificazione dell’area.

«Purtroppo è finita come mi aspettavo e come in qualche modo tutti sapevamo – spiega il primo cittadino -. Cercherò di contattare presto i nuovi proprietari di quell’area per pianificare il nuovo sviluppo di quel sito». Il comparto si estende su oltre 22mila metri quadrati. Al momento si prevede venga trasformato in area residenziale mista a commerciale, uffici, artigianato di servizio, produttivo e terziario, cioè di tutto un po’. «Vogliamo offrire tipologia abitative per incentivare la permanenza sul territorio dei cittadini più giovani – spiega -. Contemporaneamente riteniamo sia necessario mantenere almeno parte del tessuto produttivo, con lo scopo di incentivare l’apertura di nuove attività lavorative. Ipotizziamo spazi per piccole attività artigianali».

Ma nel Piano di governo del territorio vengono indicati pure collegamenti ciclopedonali, riqualificazioni paesaggistiche, orti condominiali e sociali ed edifici a risparmio energetico. «Siamo tuttavia aperti a valutare ogni proposta – assicura però Efrem Brambilla -. Proprio per questo siamo predisponendo una variante al Pgt perché in qualche modo eravamo preparati a quello che poi è accaduto». A Santa Maria Hoè sono dunque invece pronti a stringere alleanze con i nuovi investitori che arrivano dall’Oriente. Stessa sorte della Bessel anche per l’ex Gasfire di Erba, l’azienda che produceva piani cottura per la Candy fino a dieci anni fa. Presto l’amministrazione comunale di Erba potrebbe trovarsi a trattare con i cinesi che sono diventati a tutti gli effetti proprietari dell’area ormai abbandonata nel pieno centro della città che, insieme all’ex mulino Mottana e all’area di proprietà dell’Enel, copre una superficie di 31mila metri quadrati. Una città nella città.