Pasturo, l'Agostoni rischia il fallimento. Quindici famiglie con il fiato sospeso

Il curatore nell'azienda di costruzioni della Valsassina

Al lavoro per salvare l'azienda

Al lavoro per salvare l'azienda

Pasturo (Lecco), 27 agosto 2017 - Una quindicina di dipendenti attende di capire come sarà il futuro del proprio lavoro. Ma le speranze positive sono ormai pari a zero. La Agostoni di Pasturo, importante azienda di costruzioni, è vicina al fallimento a causa di alcune vertenze aperte, così ora si trova in una fase di pre-concordato. Così i dipendenti stanno sperando che, almeno, tutto si risolva per il meglio e riescano a recuperare i propri compensi.

Ai vertici dell’azienda, ora, c’è Mario Motta come curatore fallimentare, lo stesso che ha salvato la Calcio Lecco, e adesso è al lavoro per redigere il piano concordatario, destinato a soddisfare i creditori e da presentare entro metà settembre, salvo proroga di ulteriori 60 giorni. Intanto le organizzazioni sindacali stanno invece lavorando per tutelare i dipendenti. Sembra, intanto, che ci siano ulteriori difficoltà, legate al fatto che la proprietà vorrebbe realizzare un concordato con continuità aziendale, nel tentativo appunto di portare avanti l’attività della storica impresa valsassinese, ma si sarebbe trovata costretta a licenziare praticamente tutti i dipendenti. Il quadro complessivo, però, non sarebbe drammatico e le mensilità arretrate andrebbero da quattro a sei a seconda delle diverse mansioni.

Ora regna l’attesa per capire i contenuti del piano che redigerà Motta, mentre sono al lavoro professionisti che cercheranno di salvare l’azienda e garantire i creditori (quelli privilegiati e i secondari). Il «caso Agostoni» conferma così la difficile situazione del settore edile. Qualche timido segnale c’è, ma non ancora una vera e propria ripresa. Ne fanno le spese società importanti come la Agostoni. Sarà da capire nelle prossime settimane come si evolverà la questione. Ma il futuro è tutt’altro che roseo.