Parlasco, 30 giugno 2012 - Quattordici dipinti murali inaugurati nel 2007 e altri due in arrivo a giorni hanno cambiato il profilo turistico di Parlasco che con la leggenda del bandito Lasco si è ritagliata la sua fetta di visitatori in Valsassina. A cinque anni dall'inizio del percorso degli affreschi nelle vie del paese l'intera comunità e la valle vogliono rinvigorire il progetto che ha colto nel segno.

“Nel 2007 il 22 luglio era una domenica e abbiamo inaugurato questo percorso – ha affermato il sindaco Alberto Denti – quest'anno il 22 luglio è ancora domenica per cui inauguriamo i nuovi dipinti e facciamo una grande festa in costume per tutto il territorio”.

L'idea è quella di dedicare una giornata alla tradizione legata al romanzo di Balbiani che ha fatto conoscere a tutti il Lasco. Un intenso lavoro durato mesi ha permesso di strutturare un programma ricchissimo di eventi e che dalle 9.30 proseguirà fino a mezzanotte. Bellano, Introbio, Cortenova, Primaluna e altri paesi hanno dato il loro sostegno alla manifestazione che nel tardo pomeriggio proporrà anche “Il palio dei dieci paesi” con corsa dei sacchi e tiro alla fune, un palio a cadenza quinquennale che consegnerà al paese vincitore un trofeo di ferro battuto e legno.

La mattinata sarà aperta con l'inaugurazione della mostra di strumenti musicali di Michele Sangineto seguita dall'inaugurazione della mostra fotografica di cinque anni d'arte, “ParlArti - Parlasco per le arti”. Durante la messa sarà inoltre benedetto il gonfalone del paese appena realizzato e poi saranno inaugurati i nuovi dipinti realizzati da Manuela Sabatini e Irene Colombo. Pranzo alla "Taverna del Bandito" con un menu a base di zuppe, polenta arrostita e altro ancora mentre la cena sarà “Alla tavola del conte” con menù a base di carne. La giornata di festa si concluderà alle 22.30 con la proiezione di un video-concerto con musiche di Caterina e Adriano Sangineto, il tutto con un finale a sorpresa dedicato al bandito Lasco.

“Dobbiamo ringraziare – ha sottolineato il sindaco Denti – tutti i paesi che hanno sostenuto l'iniziativa oltre che le associazioni di Parlasco che hanno dedicato tanto lavoro e impegno per questo evento. Praticamente l'intera popolazione è coinvolta e tutti saranno vestiti in abiti tipici creando un'atmosfera unica e irripetibile. Poi il sogno nel cassetto è far realizzare una scultura all'inizio del paese che rappresenti il Lasco e porti la gente a fare il percorso a lui dedicato”.

di Stefano Cassinelli