È stato condannato a tre anni e una provvisionale di 9mila euro un 31enne di Flero a processo in abbreviato per violenza sessuale, minacce, lesioni e violenza privata nei confronti della ex, all’epoca dei fatti - era il marzo 2021 - di appena 20 anni. Stando al pm Alessio Bernardi l’uomo in più occasioni ha estorto con la forza rapporti violenti alla ragazza, affetta da un lieve ritardo mentale - a rappresentarla, in aula, l’avvocato Laura Gamba - picchiandola, mettendole le mani al collo, mordendola nelle parti intime, minacciandola e obbligandola a subire angherie, tra cui insulti, controllo ossessivo del cellulare e taglio dei capelli. Cinque gli episodi contestati, alcuni compiuti a casa di lui, che vive con i genitori, un altro sulla sua auto. Dopo la prima aggressione, in cui l’imputato avrebbe costretto la vittima ad entrare in doccia con lui, l’avrebbe zittita e stuprata con pugni e morsi - episodio che la ragazza inizialmente non aveva denunciato - ne sarebbero seguiti altri. A fare scattare l’indagine di lì a poco era stato un passante il quale, avvistata una sconosciuta tremante.