Como, senza fissa dimora violentata e massacrata di botte in una cabina del telefono

Una clochard bulgara di 58 anni è stata aggredita in centro e stuprata. I carabinieri hanno arrestato un senzatetto pakistano di 40 anni

Carabinieri (Archivio)

Carabinieri (Archivio)

Como, 7 agosto 2022 – Una senza tetto è stata stuprata in una cabina del telefono in centro a Como, vicino al palazzo del tribunale. Il suo violentatore è stato arrestato poco dopo. E' anche lui un clochard. Si tratta di un pakistano di 40 anni. L'aggressione è avvenuta poco dopo mezzanotte in piazza Vittoria, in una delle cabine telefoniche pubbliche ancora rimaste, dove una donna bulgara senzatetto di 58 anni  è stata assalita da uno sbandato che l'ha massacrata di botte anche con cocci di bottiglia e poi ha abusato di lei. Quando finalmente l'ha lasciata andare, la 58enne è stata soccorsa dai sanitari di Areu e dai volontari della Croce rossa, che l'hanno trasferita in ospedale. La prognosi per lei è di una trentina di giorni. Ad allertare i soccorritori sono stati alcuni passanti, che l'hanno notata rannicchiata nella cabina del telefono, coperta di sangue e con i vestiti strappati.

 I carabinieri si sono subito messi al lavoro e a perlustrare i paraggi per fermare lo stupratore: i militari del Radiomobile lo hanno identificato e individuato poco dopo nel vicino viale Varese. Era ancora sporco del sangue della sua vittima. Lo hanno arrestato per lesioni e violenza sessuale. Non ha documenti identificativi e le sue impronte digitali non risultano schedate, dai primi accertamenti risulta comunque essere un pakistano sulla quarantina. Ora è in carcere al Bassone.