Lario e Valtellina, debiti per tutti

Mappa del credito impietosa: qui le rate più alte dello Stivale

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Lecco, 25 settembre 2019 - Ogni lecchese deve ancora pagare oltre 40mila euro di debiti per mutui e finanziamenti residui. Per l’esattezza sono 40.173 euro. Ancora più alta è la cifra media a carico dei comaschi su cui gravano 41.727 euro. Peggio ancora va ai sondriesi con un ammontare residuo medio di 43.271 euro, il terzo più elevato di tutta la Lombardia. A dare i numeri e le coordinate della mappa del credito sono gli esperti di Crif, Centrale rischi finanziari, società italiana di supporto all’erogazione e alla gestione del credito al consumo e di informazioni sulla previsione e il controllo dei rischi finanziari. Dallo studio emerge che le regioni in cui i cittadini nel primo semestre di quest’anno hanno sostenuto la rata mensile più elevata sono state il Trentino Alto Adige, con 430euro e il Veneto con 390 euro. La Lombardia si colloca al terzo posto assoluto, con una rata mensile media pari a 387 euro, al di sopra di quella nazionale di 344 euro.

In provincia di Lecco mediamente le rate mensili da saldare ammontano a 416 euro, a 400 euro tonde tonde e in provincia di Como e a 437 euro in provincia di Sondrio, la rata mensile media più alta a livello regionale, la seconda in tutta Italia. Generalmente i debiti dei lecchesi dipendono nel 25,6% dei casi dai mutui per l’acquisto della casa o di immobile, nel 28,4% da prestiti personali e dal 46% dalla richiesta di finanziamenti per acquisti finalizzati ad esempio di elettrodomestici, auto, pacchetti vacanze, il cosiddetto credito al consumo insomma. A Como i prestiti finalizzati costituiscono invece il 46,9% dei finanziamenti ottenuti, la percentuale più alta in tutta la Lombardia, i prestiti personali il 29% e i mutui classici il 24,1%. A Sondrio a prevalere sono i prestiti personali, pari al 35,6% del totale, la percentuale più alta in regione per tale tipologia, a pari merito con il 35,6% dei prestiti finalizzati e dal 28,8% di mutui.

«I dati che emergono dall’ultimo aggiornamento della nostra mappa del credito confermano il progressivo allargamento della platea dei cittadini che usufruiscono di un finanziamento per sostenere i propri consumi e per l’investimento sulla casa, mentre la contrazione sia della rata media sia dell’esposizione residua forniscono una positiva indicazione circa la sostenibilità del debito dei consumatori – commenta Beatrice Rubini, direttore della linea Mister credit di Crif -. Dall’aggiornamento della mappa del credito è possibile trarre una fotografia estremamente dettagliata della propensione degli italiani a ricorrere al credito per finanziare l’acquisto di un’abitazione o le proprie spese correnti, in grado di aiutare a comprendere meglio la dinamica in atto nelle diverse aree del Paese. Ognuno può inoltre confrontare il proprio indebitamento rispetto alla realtà in cui vive, posto che la gestione del credito dipende da scelte personali effettuate rispetto al reddito disponibile, alle proprie esigenze e prospettive».