Lecco e Valmadrera, fedeli in lutto: è morto monsignor Luigi Stucchi

Aveva 81 anni. E' stato vicario parrocchiale e direttore del settimanale cattolico Il Resegone

Monsignor Luigi Stucchi

Monsignor Luigi Stucchi

 

Lecco, 20 dicembre 2022 – E' morto monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare emerito della Diocesi. Aveva 81 anni. E' stato vicario parrocchiale a Valmadrera e a Lecco e direttore de Il Resegone, il settimanale cattolico della zona pastorale III di Lecco. Si è spento alle 4 di questa notte all’ospedale San Raffaele di Milano.

Il profilo

Nato a Sulbiate, in provincia attualmente di Monza Brianza, il 17 agosto 1941, è stato ordinato presbitero il 28 giugno 1966, per mano del cardinale dell'epoca Giovanni Colombo. Ha svolto le prime esperienze come vicario parrocchiale a Valmadrera dal 1966 al 1973 e Lecco appunto, dove, dal '73 all'86, è stato anche direttore del Resegone. Dal 1986 al 2003 è stato parroco a Tradate e dal 1989 al 2003 decano del decanato di Tradate. Nel 2003 è stato nominato vicario episcopale della zona pastorale II di Varese dell'arcidiocesi di Milano. Nel 2004 è stato ordinato vescovo ausiliare. E' stato presidente dell’Istituto superiore di Studi religiosi Beato Paolo VI a Villa Cagnola a Gazzada Schianno, dove ha risieduto dal 2012.

Ha ricoperto vari incarichi come vescovo delegato per la Conferenza episcopale lombarda negli ambiti della pastorale scolastica, della scuola cattolica e della formazione permanente del clero. Tra i suoi ultimi incarichi, dal 2012 al 2020, quello di vicario episcopale per la vita consacrata. Il 30 aprile 2020 è divenuto vescovo emerito. Nel 2009 è diventato cittadino onorario di Valmadrera. La camera ardente è allestita a Tradate, mentre i funerali sono in programma in Duomo a Milano venerdì alle 10, presieduti da monsignor Delpini

I ricordi

"Desidero ricordare con gratitudine la disponibilità, l’impegno e la dedizione con i quali Mons. Luigi Stucchi svolse il suo incarico per ben 13 anni nella nostra città mettendo a disposizione le sue doti umane per rilanciare lo storico settimanale quale strumento di comunicazione culturale e sociale ma soprattutto di dialogo pastorale”, sono le parole del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni che esprime vicinanza ai cari di monsignor Luigi Stucchi, a tutti i fedeli della Comunità di San Nicolò e a quanti hanno lavorato al Resegone. “Oltre a sottolineare il dolore e la partecipazione di tutta la comunità di Valmadrera, è stato per me e per tanti di noi, ragazzi e giovani di allora, una guida non solo spirituale, senza dimenticare i quattordici anni come direttore del settimanale cattolico , ambito che tra l’ altro ha rappresentato il mio primo lavoro.

Così lo ricorda personalmente e esprime cordoglio a nome di tutti i valmadreresi il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi -. Proprio alla sua attività di giornalista, ai suoi articoli soprattutto a difesa della vita, era uscito negli anni scorsi un bel libro ''Per la vita sempre'', simbolo di una fede limpida ma sempre aperta al dialogo, come nella lunga telefonata di circa un mese fa, sereno nell’ affrontare le prove della malattia, come può esserlo solo chi ha la certezza della verità. È stato molto presente e vicino nei momenti di dolore alle persone che aveva conosciuto a Valmadrera, individuando sempre le caratteristiche del bene che ognuno, nel suo ruolo, aveva fatto , per cui era diventata tradizionale l’ incontro e la visita per le feste natalizie e per il suo compleanno, il 17 agosto”.

L'arcivescovo di Milano

Questo un primo ricordo di monsignor Mario Delpini: "Con la morte di monsignor Luigi Stucchi perdo un collaboratore prezioso. Ha vissuto tutta la sua vita con la dedicazione al servizio della Chiesa di Milano, con un impegno che è stato apprezzato dai miei predecessori. Per me è stato particolarmente importante per la pronta disponibilità a condividere la sua esperienza, la sua sapienza spirituale, la conoscenza delle persone, insomma il frutto di una vita, offerto in dono per il mio servizio alla Chiesa ambrosiana. Riceva ora il premio d’amore dal Signore che ha amato e da tutte le persone che lo hanno avuto amico, maestro, guida”.