Valgreghentino, bracconiere in trappola: voleva catturare volpi e faine

Lo hanno denunciato gli agenti della Polizia provinciale di Lecco che a Esino Lario hanno invece disinnescato tagliole per uccelli

La gabbia trappola sequestrata dagli agenti

La gabbia trappola sequestrata dagli agenti

 

Valgreghentino (Lecco), 18 gennaio 2021 – In trappola dovevano finirci solo volpi e faine, invece c'è finito pure lui, un bracconiere di mezza età di Valgreghentino che è stato denunciato dagli agenti della Polizia provinciale di Lecco. I poliziotti della Provinciale del comandante Raffaella Forni lo hanno "pizzicato" grazie alle fototrappole piazzate senza che lui se ne accorgesse vicino alla grande gabbia con cui intendeva catturare verosimilmente volpi e faine per poi ucciderle. Si tratta di un gabbione la cui chiusura viene azionata da una pedana a scatto su cui le prede di turno vengono attirare con delle esche, nel caso frattaglie di gallina. La trappola è stata sequestrata.

Sempre gli agenti della Polizia provinciale a Esino Lario hanno trovato invece delle tagliole per catturare e uccidere gli uccelli, specialmente pettirossi, con cui cucinare "polenta con osei", uno dei piatti tipici della zona. “Sono strumenti a scatto con cui si catturano indiscriminatamente animali selvatici, anche di specie protette, attirati da bacche utilizzate come esca – spiega Raffaella Forni -. Provocano gravi sofferenze agli animali che muoiono lentamente per soffocamento o per le lesioni che subiscono se non vengono uccisi subito”. Anche le tagliole, realizzate con fili di ferro e molle, sono state sequestrate, mentre non si sa al momento chi le abbia piazzate.