Un semaforo e il traffico pesante fanno litigare due sindaci

Calolziocorte, il primo cittadino Ghezzi non è disposto a soccombere. Lo stesso fa il collega di Vercurago. E la pace è lontana

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Il sindaco di Vercurago, Paolo Lozza, e quello di Calolzio, Marco Ghezzi, sono ai ferri corti per problemi legate alla circolazione nella frazione Pascolo. Ghezzi vuole andare alla resa dei conti, intenzionato a non soccombere ai no dell’amministrazione di Vercurago. Nei giorni scorsi ha chiesto alla Commissione territorio il mandato per aprire un tavolo col collega del Comune vicino e con il sindaco di Lecco, Gattinoni. Il problema la viabilità, con la proposta di eliminazione del semaforo di Vercurago e la necessità di un accordo per la gestione del traffico pesante interno alla frazione Pascolo, per l’area industriale confinante. Il primo nodo è storico, e Ghezzi&C. hanno da sempre mal digerito di essere stati esclusi dal sopralluogo Anas, per valutare la situazione dopo la raccolta firme per chiedere interventi tampone, in attesa della realizzazione del tunnel della nuova Lecco-Bergamo. Il secondo problema rischia tempi interminabili se non saranno previsti correttivi. Al centro dell’attenzione vi è la pericolosità dell’incrocio davanti alla chiesa di Pascolo. "Due settimane fa ho avuto un colloquio con il sindaco di Vercurago - ha comunicato Ghezzi -. La nostra proposta era di dividerci l’onere: noi prendevamo il traffico pesante in entrata, loro in uscita, rendendo percorribile via San Mauro. Mi sembrava un principio equo che avrebbe ridotto il peso su quell’incrocio. Il sindaco di Vercurago ha risposto no". Paolo Lozza ha suggerito ai calolziesi due proposte sintetizzate da Ghezzi con l’espressione "tenetevi voi tutto il traffico sopra le 3.5 ton". Nella lettera si legge: "la prima soluzione è di realizzazione un senso unico, anche solo per gli autocarri superiori alle 3.5 ton, con ingresso da via Donizetti con direzione obbligatoria via Trento, via Moggio verso via Piave, via Martiri della Libertà, via Trieste e via Cavour con obbligo fino all’intersezione con via Mazzini, zona Cartiera. Vladimiro Dozio