Un paese in processione per chiedere la pioggia

La comunità di Almè rispolvera un’antica tradizione propiziatoria con le rogazioni

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ALMÈ (Bergamo)

Il caldo e la siccità non mollano la presa e attanagliano l’Italia come una morsa. Non piove da troppo tempo e la preoccupazione cresce di giorno in giorno, soprattutto tra gli addetti ai lavori: coltivatori, allevatori e tutta la filiera che, con le pochissime risorse idriche a disposizione, rischiano conseguenze pesantissime. Ma la preoccupazione c’è anche tra la gente comune: le notizie che circolano ormai da settimane relativamente alla scarsità di piogge e di risorse idriche non sono ancora finite. Per questo c’è chi ha deciso di rispolverare un’antica tradizione propiziatoria - le rogazioni - per la buona riuscita delle seminagioni e di rivolgersi al Signore per chiedere una pioggia ristoratrice. Accade ad Almè, dove nei giorni scorsi un centinaio di persone si sono riunite in processione per riprendere appunto le rogazioni e per richiamare, tra preghiere e atti di penitenza, quella pioggia che manca da mesi. Sono sette le rogazioni organizzate, quattro quelle celebrate finora. Il gruppo di fedeli - composto da donne, uomini, giovani, anziani e famiglie - si riunisce davanti alla chiesa parrocchiale e da lì percorre in processione le vie del paese, zone periferiche e aree coltivate dai contadini, tra la preghiera di un salmo di supplica a quella composta da papa Giovanni Paolo VI nel 1976 all’epoca di un altro grande periodo di siccità europeo.. La destinazione finale del corteo dei fedeli è sempre diversa: il cimitero di Almè e Villa d’Almè, l’ex stazione ferroviaria tra Almè e Paladina, la cappellina dei morti degli Spiazzi, dove la comunità in preghiera si radunerà per la settima e ultima rogazione. "Ritengo che siano una grande occasione per pregare e condividere questo momento tragico della nostra storia - spiega don Pinuccio Leidi, parroco di Almè. Già il 25 giugno scorso, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, si era recato in tre chiese del territorio agricolo della Diocesi di Milano, tra cui la chiesa Beata Vergine del Rosario di Trezzano Rosa. a pregare il santo Rosario per il dono dell’acqua.

Michele Andreucci