Tuffo nel Lario fatale a turista sessantenne

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Una tragedia che si è consumata di fronte agli occhi di decine di turisti quella capitata ieri pomeriggio davanti al lido di viale Geno, dove un turista neozelandese è ennegato dopo essere entrato in acqua per concedersi una nuotata ristoratrice in compagnia del figlio. I due stavano nuotando a poca distanza dalla riva quando il padre, un uomo di 64 anni, è sparito tra i flutti forse a causa di un malore che gli impedito di continuare a nuotare. Il figlio l’ha immediatamente cercato senza successo e dall’acqua si è messo a sbracciare in direzione della riva, richiamando il bagnino che è intervenuto in soccorso. Anche lui però non è riuscito a individuarlo e così sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e poi i sommozzatori. Sono stati loro a ritrovarlo, un’ora e mezza dopo, a sei metri di profondita. Incredibilmente l’uomo era ancora vivo o almeno il suo cuore ha ripreso a battere dopo l’intervento dell’equipe di rianimazione del 118, merito della temperatura dell’acqua che ha rallentato le funzioni vitali. Le sue condizioni però sono ugualmente disperate per la prolungata assenza di ossigeno che ha provocato danni irreversibili al cervello. Il turista è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna dov’è ricoverato nel reparto di terapia intensiva.