Troppo caldo nelle aule Così in Tribunale si aprono le finestre

Fa troppo caldo, così in alcune aule d’udienza si aprono le finestre. Nell’anno d’austerity energetica accade anche questo. Situazione particolare nell’edificio di corso Promessi Sposi, che ospita dal 2010 il tribunale di Lecco: con l’accensione del riscaldamento, nelle aule al primo piano fa troppo caldo e nelle ultime giornate sono state aperte le finestre, mentre ai piani superiori fa freddo. Bocche cucite su eventuali decisioni future legate al contenimento dei costi energetici. C’è un precedente che risale al 2020 - quella volta al piano terra occupato dai giudici di pace - dove per mancanza di ricambio d’aria nella fase acuta della pandemia, un giudice aveva chiesto di astenersi dalle udienze.

Il clima è “caldo“ anche in Procura: dopo le disposizioni del procuratore Domenico Basso, che aveva indicato un codice di comportamento sugli accessi agli uffici del quinto piano, l’Ordine degli avvocati ha fatto presente il disagio emerso negli ultimi tempi. "Un disagio – si legge nella nota dell’Ordine – con la sensazione che la figura dell’avvocato sia quella di soggetto disturbatore del lavoro, quando invece la richiesta di un incontro in una segreteria di Pm è legato alla nostra professione". A.P.