Distruggono un treno in stazione, denunciati 5 ragazzi: ''Lo abbiamo fatto per noia''

Gli agenti della Polizia ferroviaria e della Polizia locale hanno denunciato cinque ragazzi che hanno distrutto un treno in stazione a Colico

Gli agenti della Polizia ferroviaria di Lecco e della Polizia locale di Colico

Gli agenti della Polizia ferroviaria di Lecco e della Polizia locale di Colico

Colico (Lecco), 4 febbraio 2021 - Hanno distrutto un treno parcheggiato di notte in stazione a Colico in Alto Lario. A devastare il convoglio durante il coprifuoco e in piena zona rossa sono stati cinque ragazzi che sono stati denunciati per danneggiamento aggravato, furto e interruzione di pubblico servizio, perché il treno che avrebbe dovuto effettuare la prima corsa del mattino non è poi potuto partire. I ragazzi hanno due 16 anni, uno 17, uno 19 e uno 28. Uno di loro ha raccontato l'”impresa” sul proprio diario persone su cui sembra abbia appuntato anche altre “gesta” simili.

Sono stati gli agenti della Polizia ferroviaria della sottosezione di Lecco comandati dall'ispettore Pierluigi Danza e i poliziotti della Locale di Colico guidati dal comandate Edoardo Di Cesare a identificarli e rintracciarli passando in rassegna ore ed ore di filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale installato in paese e in stazione. I cinque erano già stati tra l'altro fermati qualche giorno prima insieme ad una ventina di coetanei di tutto il circondario per aver compiuto alcuni vandalismi sul lungolago e per questo era stato notificato loro anche un daspo urbano. I cinque hanno messo a segno il raid nella notte del fine settimana tra il 9 e il 10 gennaio. Hanno forzato le porte del locomotore e poi da lì hanno passato in rassegna tutti gli altri vagoni, distruggendo vetri, divisori tra gli scomparti, rubando i martelletti e le torce di emergenza, ma anche le cassette del pronto soccorso e le chiavi del treno. I loro genitori non sapevano nulla, quando questa mattina all'alba i poliziotti della Ferroviaria si sono presentati a casa loro è stato come ricevere un pugno nello stomaco. “I ragazzi non hanno detto nulla – spiega l'ispettore della Polfer -. Lo hanno fatto per noia”. “E' una sconfitta per tutti”, aggiunge il comandante della Locale di Colico. Quanto accaduto è stato raccontato durante una conferenza in questura a Lecco dal capo di gabinetto Andrea Atanasio