Accusati di terrorismo islamico, niente scarcerazione per Moutaharrik e moglie

Il Tribunale del Riesame di Milano ha rigettato le richieste di scarcerazione presentate nei giorni scorsi dalla difesa del campione di mauy thai Abderrahim Moutaharrik e della la moglie Salma Bencharki

Abderrahim Moutaharrik sul ring

Abderrahim Moutaharrik sul ring

Lecco, 16 maggio 2016 - Il Tribunale del Riesame di Milano ha rigettato le richieste di scarcerazione presentate nei giorni scorsi dalla difesa del campione di mauy thai Abderrahim Moutaharrik e della la moglie Salma Bencharki, arrestati il 28 aprile scorso nell'ambito di un'operazione anti-terrorismo.

Secondo l'accusa, i coniugi volevano partire coi figli di 2 e 4 anni per raggiungere la Siria. Il pugile, che stando agli atti delle indagini, diceva di essere pronto a colpire in Italia ma davanti ai giudici del Riesame ha sostenuto ancora, così come aveva fatto davanti al gip, che le cose che diceva al telefono o nei messaggi audio su WhatsApp "erano solo parole, soltanto frasi, ma non volevo fare nulla di concreto". Al termine dell'udienza, il marocchino aveva abbracciato per pochi secondi la moglie, prima che entrambi venissero riportati in carcere dagli agenti della polizia penitenziaria.