Uccisa ad Haiti, il feretro di suor Luisa Dell'Orto finalmente verso casa

Venerdì è atteso il rimpatrio della salma della religiosa assassinata due settimane fa in un assalto per strada

Suor Luisa Dell’Orto

Suor Luisa Dell’Orto

Lomagna (Lecco) - Sta tornando a casa suor Luisa Dell’Orto, la piccola sorella del Vangelo originaria di Lomagna che la mattina del 25 giugno, due giorni prima che compisse 65 anni, è stata assassinata per i vicoli della capitale di Haiti. «Ho appena lasciato suor Luisa, che comincia il suo viaggio verso casa – ha annunciato ieri mattina con un messaggio ai familiari Sheriff Abdallah, che dal settembre del 2012 è il console onorario italiano a Porto Principe, capitale del Paese caraibico –. Che Dio le conceda di riposare in pace». Il feretro dovrebbe arrivare in Italia venerdì. «Secondo il programma di volo che ci hanno comunicato dovrebbe arrivare all’aeroporto di Malpensa venerdì pomeriggio», comunica Maria Adele, una delle due sorella insieme a Carmen di suor Luisa e al fratello padre Giuseppe, che è un religioso barnabita. Il viaggio è molto lungo, misura quasi 8mila chilometri in linea d’area e dura oltre 32 ore, con due scali. Al momento non è certo che suor Luisa verrà trasferita subito a Lomagna: i magistrati della Procura di Roma, che solitamente si occupano delle indagini sugli omicidi degli italiani uccisi all’estero e che risulta abbiano avviato un’inchiesta d’ufficio, potrebbero disporne l’autopsia. «Non lo sappiamo, siamo nell’incertezza – prosegue la sorella Maria Adele -. Attendiamo anche noi notizie e indicazioni da parte dei funzionati della Farnesina». 

Di certo, appena possibile, nel paese natale della suora verrà celebrato il funerale, il terzo, affinché, come già avvenuto durante due diverse funzioni religiose trasmesse in diretta social, anche i familiari, i parenti, gli amici, i conoscenti e tanti fedeli in Italia possano rendergli l’estremo saluto e l’ultimo omaggio terreno. Suor Luisa riposerà poi nel cimitero locale. Intanto, in occasione della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente, anche il cardinale Matteo Zuppi, che è il presidente della Cei, la Commissione episcopale italiana, ha ricordato suor Luisa e quanti come lei «con semplicità, dedizione, silenziosamente offrono la vita per amore del Vangelo» «Ci aiutano – ha pregato - a capire dove sta la Chiesa e ci ricordano l’unico necessario, strappandoci dalla tentazione di chiuderci».