Stupro di gruppo a Dervio, assolti i quattro imputati

Erano accusati accusati di aver violentato una ragazza di 16 anni

L'esterno del Tribunale di Milano

L'esterno del Tribunale di Milano

Dervio (Lecco), 19 dicembre 2015 - La Corte di Appello di Milano ha assolto i cugini M. e D.F., M. G. e M. P.. Dopo dieci anni e mezzo dei fatti ieri, il collegio giudicante, presieduto dal giudice Gianmarco, ha assolto i quattro imputati dell’episodio della notte del 6 marzo 2005 quando, stando al racconto di una giovane di Dervio, sarebbe stata violentata da quattro ragazzi poco più grandi che prima si offrirono di darle un passaggio a casa e poi l’avrebbero abusata su una spiaggia sotto la Provinciale 72, tra Dervio e Colico al laghetto di Piona. È il quinto giudizio (due sentenze di condanna e tre di assoluzione) sulla vicenda con difesa e accusa che avranno ancora modo di scontrarsi, perché manca un particolare importante: non è stata sentita la vittima. Infatti la Corte di Cassazione con la sentenza del 3 marzo scorso aveva rinviato la decisione alla Corte d’Appello chiedendo di sentire la vittima.

Ieri - nell’udienza in Appello - il colpo di scena: il collegio giudicante non ha sentito la vittima e dopo una breve camera di consiglio ha letto la sentenza di assoluzione per i quattro giovani, difesi dagli avvocati Michele Cervati, Laura Redaelli, Gianfranco Conforti ed Ettore Randazzo. La vittima era difesa dall’avvocato Fabrizio Consoloni. «Sono amareggiato - ha dichiarato subito dopo la sentenza l’avvocato Consoloni - perché non si è tenuto conto delle indicazioni della Cassazione e perché la parte offesa non è stata sentita». «Attendo il dispositivo con le motivazioni della sentenza - prosegue il legale - poi prenderemo una decisione con la vittima su un nuovo ricorso». Soddisfatti i legali dei quattro giovani. «Se il collegio non ha sentito la vittima - afferma l’avvocato Michele Cervati - significa che non ce n’era bisogno e aveva elementi sufficienti per una decisione».

di R. Cro.