Strade della memoria Le vie di Dervio diventano museo

Il borgo dell’Altolago tappezzato di immagini storiche

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di Daniele De Salvo

Dervio diventa un museo fotografico a cielo aperto sul lago di Como. Il museo fotografico verrà ufficialmente inaugurato domani, per illustrare la storia del Novecento del paese ai turisti ma anche ai più giovani che non l’hanno vissuta e non la conoscono e – perché no? - per rinfrescare la memoria e suscitare un pizzico di nostalgia amarcord ai più anziani che, invece, ne sono stati protagonisti ma magari non se la ricordano. Per le vecchie vie del centro sono stati installati quasi 200 scatti che ritraggono il paese, i suoi abitanti, le manifestazioni pubbliche e gli avvenimenti di una volta: le fabbriche, i laboratori, i negozi, le case, il paesaggio, il lungolago, le feste, le cerimonie, i pescatori, i calciatori, i sacerdoti, podestà e sindaci... I pannelli sono datati e riportano una didascalia esplicativa, proprio per raccontare e contestualizzare la storia che ritraggono.

"Abbiamo intitolato il progetto “Strade della memoria“ - spiega il sindaco Stefano Cassinelli -. E’ un’esposizione stabile permanente. Abbiamo raccolto e esposto fotografie tra l’inizio e la metà dello scorso secolo che ci sono state fornite dai derviesi che le hanno rispolverate dagli album di famiglia o dai cassetti dove le avevano chiuse. L’intenzione è quella di ampliare questo museo a cielo aperto recuperando e mettendo a disposizione di tutti foto fino agli anni ‘70 che, per molti di noi, sembrano ieri ma di cui i ragazzi invece sanno poco o nulla". Al taglio del nastro inaugurale del percorso, sabato alle 10.30, è prevista la partecipazione pure dell’assessore regionale lombardo all’Autonomia e alla Cultura Stefano Bruno Galli. Nella zona del lago è invece stata realizzata una mostra di disegni dedicati alle imbarcazioni storiche: li ha disegnati l’architetto 53enne Davide Acerboni, ex assessore, artista e appassionato di storia locale. Foto e disegni sono stati stampati su supporti da esterni resistenti alla luce e alle intemperie. Domenica scorsa è stata celebrata un’altra ricorrenza storica: i 50 anni della Pro loco, una delle più antiche della zona.