Stazione unica appaltante, 199 gare in un anno: "Più efficienza"

Giro d’affari da 83 milioni per il braccio della Provincia. In otto anni 1.400 procedure per oltre mezzo miliardo

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"Una Provincia utile". La teorizzava Giorgio Fregosi, presidente della Provincia capitolina dal 1995 al 1998, quando è morto a 60 anni. Perché non c’è solo la malaburocrazia e gli enti pubblici non sono sempre solo un ostacolo; quando funzionano anzi aiutano, anche l’economia.

Nel 2022, grazie al lavoro di impiegati, tecnici e funzionari della Sua, la Stazione unica appaltante della Provincia di Lecco, sono state appaltate 199 gare per un giro d’affari di 83 milioni.

In 98 casi, per i 70 enti che aderiscono alla Sua, Comuni molti piccoli e con pochi dipendenti che non sarebbero riusciti a seguire le pratiche; negli altri 101 per la Provincia stessa: 124 gare per lavori, 67 per servizi, 2 per forniture, 6 per concessioni e project financing. Dal secondo semestre la maggior parte delle procedure riguarda interventi finanziati con fondi del Pnrr.

Nel 2014 le procedure esperite erano state 114 per un importo di 14 milioni; 185 nel 2016 per 41 milioni e mezzo; 233 nel 2017 per 96; 229 nel 2018 per 111; 191 nel 2019 per 86; 132 nel 2020 per 97 milioni e mezzo; 150 nel 2021 per 50 milioni. In otto anni tramite la Sua sono stati affidati più di 1.400 appalti, per un volume di oltre mezzo miliardo.

"La Stazione unica appaltante è strumento per aumentare l’efficienza delle attività di realizzazione dei lavori e di approvvigionamento di beni e servizi e per consentire un’azione di monitoraggio, controllo e prevenzione rispetto a possibili interferenze criminose" spiegano il presidente Alessandra Hofmann e il consigliere delegato ai Comuni Stefano Simonetti. D.D.S.