Due ore per percorrere 20 km: la statale 36 è una "via crucis"

Le proteste di diversi pubblici amministratori per il cantiere-lumaca che crea gravi ripercussioni

Il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli

Il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli

Lecco - Due ore per una ventina di chilometri di strada. Più che una superstrada, la 36 è una via crucis quotidiana per le migliaia di pendolari dell’auto che ogni giorno la percorrono per andare al lavoro. Ieri mattina, a causa dei lavori in corso, infiniti con il restringimento ad una sola corsia in direzione sud verso Milano tra Abbadia Lariana e Mandello del Lario, si sono registrati pesanti rallentamenti, con ripercussioni anche sulla Sp 72, unica alternativa alla Statale del lago di Como destinata a diventare la tangenziale delle Olimpiadi invernali del 2026. «Serve un’organizzazione differente", commenta il sindaco di Mandello del Lario Riccardo Fasoli, che invoca l’intervento del prefetto di Lecco e del presidente della Provincia, anche perché l’intervento con la Super a scartamento ridotto da febbraio per sostituire i guard rail spartitraffico tra le due carreggiate proseguirà almeno fino a maggio.

"Avevamo chiesto e ottenuto dai responsabili di Anas di smantellare il cantiere il venerdì pomeriggio e ripristinarlo il lunedì mattina dalle 10, solo una volta smaltito il traffico lavorativo del lunedì mattina – spiegano dal canto loro proprio il presidente di Villa Locatelli Claudio Usuelli e il consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli -. Ci eravamo anche raccomandati di dare priorità ai lavori nel tratto in prossimità dello svincolo della Sp 72 per evitare un imbuto. Così però non è stato, e quotidianamente gli automobilisti che percorrono la strada provinciale 72 per recarsi al lavoro devono sopportare pesanti disagi". Ai tecnici di Anas, tra l’altro, sono stati affidati progetti di riqualificazione dell’intera rete viabilistica provinciale. "Questo non è il genere di efficienza e di collaborazione che ci aspettiamo da chi si troverà a dover gestire opere ben più rilevanti e importanti sul nostro territorio", commenta il presidente della Provincia.