Lecco: bilancio dello Stato accessibile e trasparente, grazie a tre universitari

Innovativa startup

 Miah Mohd Ehtesham, Yassine Ouahidi e Leonardo Longhi, tutti e tre diciannovenni ed ex studenti del Greppi

Miah Mohd Ehtesham, Yassine Ouahidi e Leonardo Longhi, tutti e tre diciannovenni ed ex studenti del Greppi

Monticello Brianza (Lecco), 12 novembre 2018 -  Il bilancio dello Stato a portata di clic e comprensibile a tutti, in maniera quasi divertente, come se si giocasse con le bolle di sapone. È possibile grazie al sito internet Budget.g0v.it e all’innovativo lavoro di tre ex studenti dell’Istituto superiore Alessandro Greppi di Monticello Brianza, adesso ventenni universitari, che, proprio mentre erano ancora liceali di Informatica, nell’ambito di un progetto didattico, hanno sviluppato la piattaforma LodMap su cui si basa il “software open source” che svela la spesa pubblica italiana. I tre novelli Steve Jobs sono Yassine Ouahidi di Sirtori, originario del Marocco – che non ha ancora ottenuto la cittadinanza italiana nonostante viva stabilmente nel nostro Paese dal 2009 –, Miah Mohd Ehtesham, nativo del Bangladesh e residente a Barzago, e Leonardo Longhi, anche lui di Barzago. «Siamo veramente orgogliosi di loro – commentano soddisfatti dirigenti scolastici e professori dall’Alessandro Greppi –. Da un progetto di alternanza scuola-lavoro all’economia applicata: i nostri ex ragazzi hanno ora creato un software per rendere trasparente il bilancio dello Stato».

I tre sono stati guidati da Enrico Fagnoni, professionista del settore con cinque lustri di esperienza alle spalle e fondatore di LinkedData.Center, azienda fondata nel 2015 per sviluppare strumenti che permettono di collegare i dati di interesse con tutte le informazioni presenti in internet, il quale li ha presi per mano e ha scommesso letteralmente su di loro quando ancora erano alunni delle superiori e non si erano neppure diplomati, investendo sulle startup create sui banchi di scuola.

«Ho deciso di investire su di loro da subito, perché sono certo del potenziale che possiedono – aveva spiegato a settembre 2017 Enrico Fagnoni durante il varo delle startup dei tre studenti –. La mia è una scelta di business, non filantropica». A quanto pare non si sbagliava, l’investimento è stato ampiamente giustificato e ripagato e in ogni modo ci stanno guadagnando tutti i cittadini: tramite Budget.gov.it basta infatti uno sguardo per valutare le voci del bilancio statale tramite un grafico a bolle che rappresenta le varie voci di spesa, da cui ad esempio salta subito all’occhio che il 26% del bilancio pubblico del 2019, pari a quasi 230 miliardi di euro, è destinato al rimborso del debito.