Giornata della Memoria, un memory della Shoah: i liceali di Lecco premiati al Quirinale

Gli stduenti del Giovanni Bertacchi di Lecco sono stati ricevuti al Colle dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Lecco, 27 gennaio 2023 – Un memory sulla Shoah. Lo hanno realizzato i liceali d i5ª A delle Scienze umane e dell'Economico sociale del Giovanni Bertacchi di Lecco. Hanno composto anche un brano rap sulla Shoah. Per il loro lavoro quest'oggi, in occasione della Giornata della Memoria, sono stati accolti al Colle dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La studentessa Debora Luco che ha ritirato la targa
La studentessa Debora Luco che ha ritirato la targa

Il memory della Shoah non è un gioco, sebbene le regole siano le stesse del gioco di carte uguali da abbinare. E' semmai uno strumento della memoria, anzi “uno strumento per allenare,vedere, ascoltare e indossare la Memoria”, spiegano gli studenti che hanno ideato Memory wearing. Il progetto è nato in seguito alla visita al Museo della Shoah di Roma, dove hanno conosciuto le storie di alcuni bambini dell'epoca che hanno vissuto la Shoah. Le carte riportano da una parte le loro foro, dall'altra qr code, inquadrando i quali si accede con gli smartphone a portali multimediali per conoscere le loro testimonianze. Con la realizzazione del memory della Shoah, gli studenti dell'istituto statale lecchese hanno vinto la ventunesima del concorso “I giovani ricordano la Shoah” e questa mattina sono stati ricevuti al Quirinale dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. I liceali di Lecco sono stati premiati “grazie alla pluralità delle testimonianze proposte e alla produzione di linguaggi coinvolgenti e originali utilizzati”. Oltre al memory per allenare la memoria della Shoah hanno infatti composto un brano rap per raccontare i tragici eventi dello sterminio. La targa di premiazione è stata consegnata a Debora Luco, che l'ha ritirata per conto di tutti i suoi compagni. “Mai più a un mondo dominato dalla violenza, dalla sopraffazione, dal razzismo, dal culto della personalità, dalle aggressioni, dalla guerra. Mai più a uno Stato che calpesta libertà e diritti. Mai più a una società che discrimina, divide, isola e perseguita. Mai più a una cultura o a una ideologia che inneggia alla superiorità razziale, all’intolleranza, al fanatismo”, le parole di Sergio Mattarella.