Sequestro milionario per le lotterie online

La Dia di Milano ha disposto il congelamento dei beni di Antonello Pronesti a capo di otto società

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Quote azionarie di otto società informatiche con sedi legali a Milano, Roma e Canton Ticino attive nel campo del settore delle scommesse e lotterie, capitalizzate per oltre 6 milioni di euro con volumi d’affari che supera i 15 milioni. È il sequestro di beni eseguito dalla Dia di Milano, la Direzione Investigativa Antimafia, a carico di Antonio Pronestì detto Antonello, imprenditore di 59 anni residente a Vercurago, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria. Il provvedimento scaturisce da un "curriculum criminale ultratrentennale, iniziato nel 1988, durante il quale, oltre a riportare diverse condanne per reati associazione per delinquere, ricettazione, rapine e furti anche di auto di lusso, è risultato gravemente indiziato di appartenere a una cosca mafiosa di matrice ‘ndranghetista". Tuttavia nel 2020 era stato prosciolto in primo grado dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.

Per motivi di particolare gravità, il Tribunale di Reggio Calabria ha inoltre disposto l’applicazione provvisoria dei divieti previsti dal codice antimafia, che inibisce l’ottenimento di licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio. La ricostruzione della situazione economico-finanziaria dell’intero nucleo familiare svolta dalla Dia di Milano, ha evidenziato che i beni sequestrati sarebbero stati "acquistati, costituiti, capitalizzati e alimentati in costanza di sperequazione rispetto ai redditi dichiarati. Sono inoltre emersi indizi sufficienti per ritenere quei beni il frutto o il reimpiego delle attività illecite".

Ulteriori indizi sarebbero emersi dall’analisi su numerose segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, che hanno messo in luce i collegamenti fra tre società di giochi e scommesse riconducibili all’indagato e alla criminalità organizzata.

Pa.Pi.