Lecco, alla scoperta delle segrete del castello dei Promessi Sposi

I volontari del Fai organizzano un sabato di visite guidate nei sotterranei del maniero medioevale

I sotterranei del castello medioevale di Lecco

I sotterranei del castello medioevale di Lecco

Lecco, 5 ottobre 2022 – Un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta dei resti e dei sotterranei del castello di Lecco. L’intero centro di Lecco conserva e, in molti casi nasconde, infatti i resti del castello in riva al lago, costruito nella prima metà del Trecento da Azzone Visconti e potenziato poi, anche con postazioni cannoniere, dagli Sforza tra la fine del Quattrocento e il secolo successivo. Il castello si è guadagnato un posto nella storia anche grazie alla citazione che Alessandro Manzoni, che a Lecco ha trascorso l'infanzia, gli ha riservato nella prima pagina dei suoi Promessi sposi, ambientanti durante la dominazione spagnola tra il1628-1630: “Ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare, quel borgo, già considerabile, era anche un castello, e aveva perciò l’onore di alloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli…”.

Il comandante della guarnigione era alloggiato nell’edificio dal 1982 è sede della biblioteca civica. Dalla dismissione del castello, duecento anni prima, l’edificio è stato più volte riadattato e restaurato. All’inizio dell’Ottocento è stato trasformato in villa di residenza di una importante famiglia di industriali della seta, i Bovara, per passare poi di proprietà di altri industriali, i Locatelli. Il fossato, il contrafforte esterno, le mura e la zona interna di quella che è la parte più a monte del castello sono state conservate e trasformate in giardini. Sono state conservati, e sono accessibili, con visite guidate, i camminamenti sotterranei del castello, con le postazioni di guardia, feritoie nelle mura e punto di osservazione nella parte più alta. Quest’ultimo luogo ha un particolare interesse perché consente di ammirare tutta la cerchia di monti attorno a Lecco. All’interno delle mura, nella zona semicircolare della sommità del castello, negli anni Novanta del secolo scorso il Comune ha costruito una cavea, un’arena, come viene chiamata, per spettacoli.

A guidare la “macchina del tempo” saranno i volontari della delegazione del Fai, Fondo Ambiente Italiano, che hanno candidato i resti e i sotterranei del castello a Luogo del cuore Fai. Per sabato 22 ottobre propongono, un percorso di visita che conduce a luoghi sotterranei, attraverso la galleria che trova spazio sotto le mura, a partire dalla biblioteca civica fino alla base del campanile di San Nicolò. La visita condurrà anche in cima alla Torre Viscontea, consentendo ai partecipanti di conoscere luoghi normalmente non accessibili al pubblico. Sono previste due visite guidate di due ore ciascuna, con gruppi di visitatori di 26 persone. L’appuntamento è nel cortile della biblioteca civica alle ore 10 di sabato 22 ottobre per il primo gruppo; l’eventuale secondo gruppo si ritroverà alle ore 10.30. È necessaria la prenotazione, effettuabile alla biglietteria di Villa Manzoni oppure telefonando allo 0341 481108.