Lecco, niente fondi per la scuola di alta cucina

Da Palazzo Bovara contavano sui finanziamenti europei per il recupero e il rilancio di Villa Ponchielli ma da Bruxelles non arriverà nemmeno un euro

Villa Ponchielli

Villa Ponchielli

Lecco, 13 ottobre 2018 - Dovrebbe diventare sede di una scuola internazionale di alta cucina, ma a quanto pare a Palazzo Bovara hanno fatto i conti senza l’oste, cioè i colletti bianchi della Commissione Europea. Il progetto Lake - acronimo di Local alliance for knowlegde and education in food and hospitality in the Lecco Lake, che, tradotto, significa Alleanza locale per la conoscenza e l’educazione al cibo e all’ospitalità sul lago di Lecco - con il contestuale recupero e rilancio di Villa Ponchielli non ha superato il vaglio degli esaminatori di Jean-Claude Juncker, sul cui appoggio contava invece l’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Valsecchi, per salvare il gioiello di architettura.

«A fronte del superamento del primo sbarramento europeo al finanziamento del progetto Lake e nonostante l’interessamento dell’assessore regionale Stefano  Bruno Galli, e di alcuni parlamentari europei, la Commissione Europea non ha ritenuto per l’anno 2018 di finanziare la start-up Local Alliance for Knowlegde and Education in food and hospitality in the Lecco Lake, che prevede la realizzazione di un polo di eccellenza europeo per l’alta formazione professionale e per l’innovazione nell’ambito della ristorazione e dell’hôtellerie», spiega Corrado Valsecchi.

«Dei 59 progetti italiani in grado di superare questa prima fase di valutazione, solo 1, presentato per un progetto differente dal nostro dal Comune di Portici, ha ottenuto l’approvazione insieme ad altri 21 progetti provenienti da altri Paesi membri», prova a consolarsi e giustificarsi l’assessore, che tuttavia non intende gettare la spugna. Già nei prossimi giorni incontrerà i promotori del progetto, che sono i colleghi dell’Amministrazione comunale di Malgrate e di Villa Locatelli, i vertici del Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo e gli operatori di Caritas Ambrosiana, insieme alla curatrice Luisa Lovisolo. «Tutti insieme discuteremo la strategia per acquisire altri finanziamenti regionali e europei», anticipa l’assessore. Intanto Villa Ponchielli, costruita nel 1880 dall’architetto Attilio Bolla per il compositore Amilcare Ponchielli, resta lì, in disuso, abbandonata a se stessa.