Schianto aereo sul monte Legnone: ora raccolta fondi per i bimbi malati

È l’appello della vedova di Dave Ashley, il pilota inglese di 50 anni che a marzo perse la vita con un jet

Il recupero del cadavere del pilota inglese avvenne sul monte Legnone

Il recupero del cadavere del pilota inglese avvenne sul monte Legnone

Lecco - Non fiori , ma donazioni per aiutare i bambini malati e i loro genitori. A chiederlo è stata Heather, moglie di Dave Ashley, il pilota inglese di 50 anni che a marzo ha perso la vita in un incidente aereo sul Legnone. Con i loro giovani figli Finlay e Harvey ha scelto di sostenere i volontari della fondazione Whiteleys Retreat che gestiscono un cottage nel cuore della campagna dell’Ayrshire, in Scozia, dove viene garantito sollievo, svago e momenti di relax ai più piccoli affetti da tumore e da altri gravi problemi di salute. E’ una residenza a 5 stelle in mezzo alla natura dotata di tutti gli strumenti e gli ausili sanitari per offrire il massimo del confort a chi soffre e a chi li assiste.

«Avendo sostenuto per molti anni chi lavora per l’organizzazione benefica Whiteleys Retreat, abbiamo pensato che sarebbe stato appropriato per chiunque voglia ricordarlo di effettuare una donazione in suo onore invece che mandarci fiori – spiega la moglie -. I fondi raccolti permetteranno di migliorare la vita agli altri. E’ ciò che Dave avrebbe voluto. Lui avrebbe ringraziato chiunque rispetti il suo desiderio". La vedova dell’istruttore della Raf, che si è schiantato sulla montagna più alta della provincia di Lecco dopo essere stato eiettato da un M 346 che stava imparando a pilotare, confida che lei e i loro ragazzi sono rimasti "devastati e scioccati" per quanto acceduto."Poi lentamente siamo venuti a patti sapendo che il nostro punto di riferimento e modello di vita se ne è andato per sempre – aggiunge -. I nostri ragazzi sono super forti, sono così orgogliosa di loro, continuano a supportarmi". Il funerale dell’ex pilota della Royal air force britannica, che nell’estate del 2019 era mircaolosamente sopravvissuto a una colissione aerea nei cieli del Qatar durante una simulazione di combattimento, è stato celebrato l’11 aprile, dopo il rimpatrio della salma. Le indagini per accertare la causa della sciagura sono ancora in corso: risulta che in Procura a Lecco stiano attendendo la relazione definitiva sull’analisi della scatola nera del velivolo precipitato.