Sequestrato e massacrato di botte: sacerdote lecchese si salva perché lo credono morto

Padre Luigi Brenna, somasco di 71 anni, rapito a scopo di estorsione in Nigeria

Padre Luigi Brenna

Padre Luigi Brenna

Costa Masnaga (Lecco), 8 luglio 2022 - ​Dopo averlo sequestrato e massacrato di botte, i rapitori lo hanno abbandonato in strada credendo di averlo ammazzato. Invece padre Luigi Brenna, missionario dei Somaschi di 71 anni originario di Brenno di Costa Masnaga, non era morto, era solo svenuto. Quando si è ripreso è riuscito a trascinarsi fino al villaggio di Usen, nel sud della Nigeria, e a chiedere aiuto. A tentare di sequestrare il religioso brianzolo, che gestisce una scuola a Ogunwenyi, zona sud-occidentale di Ovia, nello stato di Edo, con l’obiettivo di chiedere un riscatto per liberarlo sarebbero stati i pastori nomadi Fulani, armati di mitra e machete che domenica hanno fatto irruzione nel centro per ragazzi dove opera il missionario. Nonostante una mano spappolata, tagli ad un braccio, i colpi in testa e le ferite che ha subito, sta bene ed è fuori pericolo. "Torna a casa per favore", gli ha chiesto la sorella Aurelia, che abita in paese, quando è riuscito a contattarlo. "No, resto qui, questa è la mia casa", gli ha risposto il fratello. "Anche io l’ho chiamato per provare a convincerlo a tornare a Costa Masnaga per riprendersi e riposarsi un poco, ma non vuole lasciare i suoi ragazzi – conferma l’ex sindaco di Costa Umberto Bonacina -. Noi tutti siamo molto legati a lui".

Prima di essere inviato a svolgere in suo ministero in Nigeria, padre Luigi è stato a lungo nelle Filippine, e successivamente in un istituto professionale di Varese. Almeno una volta all’anno rientra in paese per un periodo di ferie, per incontrare familiari e amici e per raccogliere fondi per la sua missione. Sabato di due settimane fa invece non è riuscita a scappare a un agguato suor Luisa Dell’Orto, piccola sorella del Vangelo di Lomagna, crivellata a colpi di pistola due giorni prima che compisse 65 anni tra i vicoli delle bidonville della capitale di Haiti, dove dal 2002 si occupava dei bambini di strada. La stessa sorte era stata riservata nell’ottobre del 2011 a padre Fausto Tentorio, missionario del Pime di Santa Maria Hoè, sempre nel Lecchese, ammazzato con proiettili avvelenati fuori dalla sua parrocchia di Arakan, nelle Filippine. Il 27 settembre 1999 a morire da martire era stata suor Erminia Cazzaniga, canossiana di Sirtrori, trucidata all’età di 69 anni a Timor Est da miliziani filoindonesiani.