Ritardi a raffica dei treni, pendolari infuriati

"I responsabili di Trenord ora dovrebbero ammettere di aver perso il controllo"

Migration

Secondo i pendolari il "boicottaggio" dei treni della Lecco-Milano si è aggravato, coinvolgendo nei ritardi non solo i "direttini", ma ance tutti gli altri convogli.

"Ieri, oltre alla soppressione del Colico-Lecco-Milano, si sono susseguiti ritardi e soppressioni a ripetizione – spiegano i viaggiatori esasperati - Il treno da Milano Centrale per Sondrio delle 17.20 è partito con oltre un’ora di ritardo. Il successivo delle 17.50 per Lecco con oltre mezz’ora di ritardo, e così anche il Milano-Tirano delle 18.20, il Milano-Lecco delle 18.48 ed il Milano-Tirano delle 19.20. Eppure ben tre di questi treni erano presenti insieme in Stazione Centrale, con i pannelli informativi che, ad un certo punto, li davano perfino tutti e tre in partenza alla medesima ora".

Così c’è chi, arrivato in stazione alle 17.00, è riuscito a prendere il treno solo alle 18.20 arrivando a casa con ore di ritardo. "Non si tratta di un caso – ammoniscono i pendolari - lunedì scorso si è verificata la stessa cosa con la soppressione prima del treno delle 17.20 da Centrale e poi del 17.50, condito da ritardi da terzo mondo sugli altri treni. Insomma, quasi tutte le sere chi viaggia si perde un pezzo della propria vita a causa di un sistema di gestione fallimentare. Sono ormai settimane che prendere un treno regionale rappresenta un’incognita, e tutto condito da informazioni inadeguate. I responsabili di Trenord, a questo punto, dovrebbero ammettere di aver perso il controllo della situazione e la Regione trarne le debite conseguenze".

Intanto si attendono le Olimpiadi che dovrebbero migliorare la linea Milano-Tirano.

Roberto Canali