Lecco, rissa tra giovani a colpi di sanpietrini: 22enne ferito

Il sindaco promette ''nessuna tolleranza''. Il prefetto riunisce d'urgenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Polizia e carabinieri

Polizia e carabinieri

Lecco, 1 luglio 2022 – Lecco sempre più violenta. Giovedì sera vicino alla stazione ferroviaria alcuni ragazzi si sono picchiati e affrontati lanciandosi i sanpietrini in porfido staccati da terra. Un 22enne è stato soccorso dai sanitari di Areu. E' solo l'ultimo di una lunga serie di episodi simili che stanno esasperando e spaventando residenti, commercianti e turisti che non si sentono più sicuri in città. Poche ore prima un magrebino di 23 anni ha tentato di rubare una e-bike mentre in mattinata sempre in stazione una giovane di 34 anni è stata arrestata perché ha aggredito una ragazzina per scipparle di mano il telefonino. Nei giorni scorsi invece un 29enne è stato assalito e ferito con cocci di vetro di bottiglia.

Nemmeno il sindaco Mauro Gattinoni nasconde la sua preoccupazione. “Con la sicurezza dei cittadini non si scherza – garantisce -. Ho ricevuto comunicazioni di apprensione da parte di residenti, condomini, commercianti angosciati per la presenza di alcuni soggetti ambigui e di alcuni comportamenti alquanto opachi e non tollerabili che si riscontrano in aree ben precise”. Ha chiesto e ottenuto dal prefetto Sergio Pomponio la convocazione urgente di una riunione dei componenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: in questo contesto. “Insieme ai vertici delle forze dell’ordine, è stato approntato un piano operativo di rafforzamento dei pattugliamenti e di controllo costante, perché la delinquenza, anche qualora si trattasse di microcriminalità, non deve attecchire, soprattutto se correlata a fenomeni di spaccio – assicura -. Nessuna tolleranza”.

Poliziotti e carabinieri però da soli non bastano. “Trattandosi di fenomeni complessi, l’azione degli agenti di Polizia sarebbe parziale se non fosse abbinata a una strategia coordinata di servizi sociali, scuola, assistenza alle famiglie”, spiega il primo cittadino, che chiede anche aiuto ai lecchesi e si appella al loro senso si responsabilità. “Invito ciascuno a segnalare sempre e immediatamente tramite il 112 eventuali situazioni di cui si fosse testimoni per permettere d’intervenire subito e tracciare certi fenomeni. Io e gli assessori siamo in prima linea, ci siamo stati e ci saremo, continuando a lavorare spesso sottotraccia per il benessere e la tranquillità dei lecchesi”. Il malumore però sta montando e i proclami ai lecchesi non bastano più.